Mads PEDERSEN. 10 e lode. Non sbaglia su un arrivo che lo vede tra i grandi favoriti. Prende la ruota di Roglic e poi vince una volata con assoluta facilità e autorità. Seconda tappa in questa Vuelta, vittoria numero 26 in carriera.
Pascal ACKERMANN. 8. Il tedesco ha poco da rimproverarsi, visto che è il più lesto a prendere la ruota di Roglic quando parte secco. Non è facile stare dietro allo sloveno, e alla fine è difficilissimo stare davanti a Pedersen: gli finisce dietro.
Danny VAN POPPEL. 7,5. Il 28enne olandese della Bora resta nel vivo della contesa fino alla fine: non era facile, per questo anche le sconfitte hanno un sapore diverso.
Fred WRIGHT. 7,5. Il 23enne britannico della Bahrain ormai ha trovato la sua dimensione ed è questa qui, sempre e costantemente con i migliori.
Samuele BATTISTELLA. 7. Il 23enne dell’Astana arriva sesto a 8” dal gruppetto di Pedersen e porta in albergo un più che lusinghiero piazzamento.
Brian COQUARD. 5. Il transalpino perde il treno, sia il primo che il secondo.
Remco EVENEPOEL. 5. È vero, c’è la foratura, ma prima c’è lo scatto di Roglic e lui è dietro, lontano dal suo nemico numero uno. Pensa che ormai a due chilometri dal traguardo la situazione sia sotto controllo, ed è vero, ma bisogna averla sotto controllo. E lui non ce l’ha e perde 8”. Aveva un vantaggio di 1’34”, adesso ha Roglic a 1’26”.
Primoz ROGLIC. 9. Dopo una tappa in linea, fa una cronometro. Scatta secco su un zampellotto insignificante e fa un disastro. Una vera invenzione, degna di un grande corridore, che le prova tutte prima di cedere lo scettro. Se Remco è sfortunato a forare proprio poco dopo l’allungo rabbioso portato da Roglic nel finale, lo sloveno finisce per le terre a duecento metri dal traguardo. Maledizione per Primoz, che oggi ci regala un numero di alta scuola. Tutto bene fino a pochi metri dal traguardo, quando lo sloveno finisce per terra, come le sue speranze. Brutta botta, in tutti i sensi.
Luis Angel MATÈ. 8. Il 38enne corridore della Euskatel parte con Ander Okamika della Burgos-BH, ex triatleta di ottimo livello, che nel 2020, con il Covid e l'assenza di gare di triathlon, ha deciso di dedicarsi esclusivamente al ciclismo. Maté, invece, è protagonista di un'iniziativa da applausi: per ogni chilometro di fuga che farà pianterà un albero utile al rimboschimento di un'area vicino a casa sua, in Sierra Bermeja, colpita da incendi negli ultimi tempi. Nel frattempo, “incendia” la corsa e tiene viva questa frazione con grande determinazione.
Euskaltel EUSKADI. 3. Sono solo tre le squadre a pieno organico: Astana Qazaqstan, UAE Team Emirates e Euskaltel Euskadi.
Esteban CHAVES. 19. Anche il colombiano della EF Education-EasyPost è costretto a fermarsi per Covid, così come Maxim Van Gils della Lotto Soudal.