“E’ stata molto dura, 110 km con solo 20 di asfalto e lo sterrato non era liscio come da noi ma con tanti sassi grossi, come quelli che si vedono nelle Classiche su strada in Belgio. Sono però riuscita a spingere bene, mi sono divertita ed è stata una bellissima esperienza, in più ho centrato l’obiettivo di andare al mondiale di ottobre in Italia. Il gruppo più forte e numeroso con maschi e femmine era quello dai 19 ai 34 anni ed è partito 5' prima del mio che era più esiguo. Da una parte è stato un bene evitare subito lo scontro diretto con le migliori, dall’altra ho fatto tutta la lunga gara praticamente da sola e senza riferimenti. Avendo vinto però già dal Mondiale partirò nel gruppo davanti e questo è molto importante”.
E adesso ti rituffi nella mountain bike in Val di Sole. Cosa chiedi all’ultima prova di Coppa del Mondo?
“Sono tranquilla, vado senza pretese ma come sempre cercherò di dare il meglio con uno stimolo in più visto che ci saranno i miei tifosi. Nella short track di venerdì parto nell’ultima fila e cercherò di fare il possibile per rientrare nelle prime 24 della classifica per poi partire più avanti il prossimo anno. Per il cross country di domenica vedremo in che condizioni mi troverò, il percorso l’ho appena provato ed è impegnativo, bello tosto: è duro ma mi piace ed è anche bello e divertente”.
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