Louis MEINTJES. 10 e lode. Il ragazzo di Pretoria finalmente primo. Finalmente una vittoria di peso e di sostanza in un Grande Giro, in una prova di World Tour. L’uomo che inseguiva il gruppo finalmente osa e si fa inseguire. Entra nella fuga buona e, essendo il più buono a scalar montagne, a un certo punto va e non lo vedono più. Brinda a una vittoria che ricorderà, che ricorderemo e non è nemmeno un caso che la ottenga con la maglia della Intermarché Wanty Gobert, che con quello di oggi sale a 23 successi stagionali.
Samuele BATTISTELLA. 9. Ancora una volta secondo, per la seconda volta, ma non è né beffa né delusione, è solo la conferma che questo ragazzo ha stoffa da vendere. Oggi mastica ancora amaro, ma nella sua dieta c’è anche tanto dolce.
Edoardo ZAMBANINI. 9. Il 21enne di Riva del Garda, portacolori del Team Bahrain, corre da grande corridore, lui che è in pratica alla sua prima stagione da professionista. Con Battistella e Conca tanti piccoli grandi segnali di riscossa azzurra. Non c’è da volare troppo, ma nemmeno preparare funi e pietre.
Remco EVENEPOEL. 10 e lode. Prima del giorno di riposo dà una nuova lezione a tutti. Non ci finisce lui nel burrone, ma ce li manda lui: tutti quanti. E martedì si ricomincia con una crono che gli sorride. Insomma, è vero che per il giovane prodigio belga l’incognita è data dalla terza settimana, ed è altrettanto vero che le corse si perdono in un attimo, ma al momento questa Vuelta la può perdere solo lui.
Filippo CONCA. 9. Bravo bravissimo, anche il 23enne lombardo della Lotto Soudal, che entra nella fuga di giornata e si porta a casa un piazzamento di grande sostanza, dal valore tecnico immenso. Un due tre anche Conca c’è!
Juan AYUSO. 8. Questo ragazzo è un prodigio assoluto che può solo crescere e migliorare. Non fa passi in avanti in classifica (5°), ma guadagna ancora spazio e terreno e adesso è chiaramente lui l’uomo classifica per la Uae Emirates, anche se Joao Almeida (voto 5) resta in zona nella top ten (7°).
Enric MAS. 7. Il 27enne spagnolo di Artà arriva 8°, ora è sempre secondo ma non più a 28” come ieri, ma a 1’12”. Il portacolori della Movistar soffre e tiene, spera che con il tempo qualcosa possa cambiare e, intanto, resta lì.
Carlos RODRIGUEZ. 7. Anche il giovane spagnolo della Ineos paga qualcosa, ma ottiene sul campo i galloni di capitano. Ora le parole stanno a zero: è lui quello che può ambire alle zone alte della classifica.
Primoz ROGLIC. 5. Dopo la giostra di maglie all’inizio di questa Vuelta, adesso forse girano altre cose, in attesa che magari giri anche il vento…
Simon YATES. 5,5. Paga pesantemente anche oggi, nonostante resti saldamente nella top ten con un 6° posto nella generale.
Miguel Angel LOPEZ. 5. È uno scalatore e in tappe come quella di oggi dovrebbe andare molto meglio, ma quest’anno va così: piano.
Jay HINDLEY. 4. Il vincitore del Giro non si vede neanche un po’, e non è bello.
Tao GEOGHEGAN HART. 4. Sprofonda e a questo punto si metterà al servizio di Carlos Rodriguez.
Thymen ARESMAN. 7. Il 22enne olandese della DSM entra nella fuga di giornata con Louis Meintjes (Intermarché Wanty Gobert), Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), Josè Manuel Diaz (Burgos), Dylan Van Baarle (Ineos), Samuele Battistella (Astana), Filippo Conca (Lotto Soudal), Simon Guglielmi (Arkea Samsic), Jimmy Janssens e Robert Stannard (Alpecin), poi deve alzare il piede dall’acceleratore, perché è un uomo di classifica, perché è 11° a cinque minuti dalla rossa, e la sua presenza avrebbe messo in serio rischio la buona riuscita della fuga che poi, senza di lui, è arrivata in porto.
Robert STANNARD e Jimmy JANSSENS. 8. I due compagni di squadra di Jay Vine, entrano nella fuga di giornata e portano via punti per la classifica degli scalatori (ora Stannard è 2° e Janssens 3°), in modo da difendere il primo posto di Vine che non era riuscito ad entrare nell’azione. Dovevano difendere attaccando: operazione riuscita.