Marc SOLER. 10 e lode. Non è facile vincere come ha fatto lui, perché li aveva lì, alle calcagna. Era più facile mollare e arrivare e, invece, ha tirato dritto e ha ottenuto una vittoria di assoluto prestigio e valore, che ha mandato in sollucchero tutta la UAE Emirates, e non solo quella. Era una scommessa: vinta!
Dayl IMPEY. 9. Per poco non gli riusciva il colpaccio, che forse sarebbe stato troppo e ingiusto nei confronti di Soler. Piazzato, ma con assoluto onore.
Fred WRIGHT. 8. Il 23enne ragazzino britannico della Bahrain fa una corsa di assoluto livello, da corridore navigato che difficilmente galleggia: questo sa nuotare. E anche bene. Non a caso è maglia bianca.
Rudy MOLARD. 10. Il 32enne transalpino della Groupama porta in albergo la maglia rossa al termine di una tappa all’attacco chiusa in quarta posizione. Fine della girandola di maglie in casa Jumbo Visma, che decide di molard la maglia.
Victor LANGELLOTTI. 8. Il 26enne corridore del principato di Monaco e portacolori della Burgos BH, questa sera ha una nuova maglia sulle spalle. È bianca a palle blu ed è quella di leader dei grimpeur.
Alessandro DE MARCHI. 7. Il rosso di Buja ci prova ancora. La gamba c’è e quando il friulano sta bene non lesina pedalate. Via con Fred Wright (Bahrain), Nikias Arndt (team Dsm), Jonathan Caicedo (EF Education), Lawson Craddock (Bike Exchange), Roger Adrià (Kern Pharma), Vadim Pronskiy (Astana), Anthony Delaplace (Arkea Samsic) Rudy Molard e Jake Stewart (Groupama FDJ), Fausto Masnada (Quick Step), Gregor Muhlberger (Movistar), Daryl Impey (Israel Premier Tech), Ibai Azurmendi (Euskaltel) Victor Langellotti (Burgos BH), Julius Johansen (Intermarche Wanty Gobert), Kamil Malecki (Lotto Soudal) e Marc Soler (Uae Team Emirates), che poi andrà a vincere la tappa.
Remco EVENEPOEL. 8. Corridore da classiche con l’argento vivo in corpo, qui alla Vuelta, al momento, coperto e accucciato. Non spreca pedalate. Arriva tranquillo nel gruppo Roglic alle spalle di Vincenzo Nibali: forse per rubare segreti.
Julian ALAPHILIPPE. 5,5. Fatica, si vede che fatica, ma è qui per provare a trovare una giornata di grazia, in vista di qualcosa che è un po’ più in là nel tempo.
Daan HOOLE. 19. Il 23enne olandese della Trek Segafredo oggi non è partito per Covid.