Pogacar non è più imbattibile e a dirlo non è solo il risultato di ieri, ma i corridori che nella tappa con arrivo al Col du Granon si sono goduti un autentico spettacolo. Hanno faticato in gruppo, ma allo stesso tempo sono stati spettatori di una tappa incredibile, con Jonas Vingegaard che ha completamente fatto saltare la classifica generale.
«Vingegaard ha una squadra molto forte intorno a se’ – ha detto Vlasov –, hanno fatto un lavoro veramente impressionante su tutti. Non pensavo fosse possibile battere Pogacar, ma hanno appena dimostrato che si può. Quindi è stata un po' una rivelazione per tutti noi». Il campione sloveno che il Tour lo ha già vinto due volte, ha vestito presto la maglia gialla e al termine del sesto giorno di gara era lui il signore indiscusso del Tour de France.
«Jonas Vingegaard è stato fantastico e abbiamo visto che Pogacar è vulnerabile»: a sorpresa queste sono le dichiarazioni di Geraint Thomas, che solo due giorni fa aveva detto che Pogacar avrebbe vinto i prossimi 5 o 6 Tour. «Qualcosa sicuramente accadrà ancora e sono convinto che Pogacar reagirà molto presto. Non so se vincerà la tappa sull’Alpe d’Huez, ma ci proverà senza dubbio. La Jumbo-Visma ora ha il controllo, e quindi la partenza della tappa non sarà così nervosa. Jonas ha un vantaggio di oltre due minuti, è molto forte e ha una squadra forte che lo sostiene».
Nairo Quintana la tappa di ieri voleva vincerla ma così non è stato, perché alle sue spalle Vingegaard ha attaccato e ripreso, uno ad uno, tutti i suoi avversari. « Abbiamo corso molto forte e ho avuto un buon feeling tutto il giorno. Alla fine ho fatto un tentativo per vincere, ma sono stato raggiunto da Vingegaard. Era l'unico che poteva battere tutti e vincere la tappa. Ha corso bene è stato il più forte». Neilson Powless, l’uomo della EF Education, ha sofferto ieri e ha perso diverse posizioni in classifica generale. «Quando Jonas e Primoz hanno attaccato insieme, tutti hanno iniziato a scalpitare perché volevano mettersi sulle loro ruote – ha detto lo statunitense – Sono stati molto forti e la loro azione ha colpito tanti corridori incluso Pogacar, ma penso che Tadej non sia assolutamente indebolito e ci riproverà. Dopo la tappa penso che tutti i corridori che sono tra i primi cinque possano fare ancora qualcosa».