Le pietre del Belgio regalano un’altra gioia alla Valcar – Travel & Service che, dopo i successi colti da Chiara Consonni alla Dwars door Vlaanderen e alla Dwars door de Westhoek, festeggiano alla Dwars Door Het Hageland con Ilaria Sanguineti.
Bravissima la 28enne ligure a inserirsi negli ultimi 12 km nella fuga a cinque che ha deciso la corsa e a lasciarsi alle spalle nello sprint finale Christina Schweinberger e Femke Markus. Per Ilaria Sanguineti non solo si tratta del ritorno al successo a distanza di quasi 11 mesi dal 6° Trofeo Prealpi in Rosa, ma anche della sua prima vittoria sulle pietre del Belgio e in una prova di rango 1.1.
«Tornare a distanza di anni a vincere una gara internazionale ha un sapore incredibile», conferma Ilaria. «Volevamo attaccare senza attendere la volata e così è andata».
Hai colto il momento o eri tu l’atleta che doveva inserirsi nella fuga?
«No, ero proprio io. Davide Arzeni me lo ha comunicato alla vigilia della prova. Un po’ ero preoccupata, visto che in settimana le sensazioni in bici non erano buone».
Invece tutto è andato secondo i piani…
«Sì, sono partite prima due atlete, poi altre due e io ho seguito Christina Schweinberger. Siamo arrivate in cinque sul rettilineo finale e io ho avuto la capacità di attendere fino all’ultimo per partire».
Abbiamo visto le tue compagne festeggiarti. Cosa ti hanno detto dopo il traguardo?
«Chiara Consonni è stata la prima ad arrivare e quando ha visto che alzavo le braccia era più contenta di me».
Questa è l’ottava vittoria stagionale per la Valcar – Travel & Service; ottenute con sei atlete diverse. Qual è il segreto di questa squadra?
«La stagione è lunga; Davide Arzeni cerca di coinvolgerci, dandoci il nostro spazio a seconda della gara e del momento. Così ci sentiamo tutte importanti nel progetto e, allo stesso tempo, siamo meno previdibili in gara»
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