Come i più attenti avranno notato, Alessio Martinelli non è nell'elenco partenti del Giro d'Italia Under 23. Uno dei giovani azzurri più interessanti non sarà al via domani da Gradara per colpa di un risentimento muscolare. Il 21enne valtellinese di Sondalo, da quest'anno in forza alla Bardiani CSF Faizanè, è stato costretto a dare forfait dopo l'incoraggiante 7° posto colto al Giro dell'Appennino.
«Giovedì 2 giugno a 15 km dal traguardo ho iniziato ad avvertire un po' di crampi, sbagliando ho insistito, provocando un problema al muscolo tra la caviglia e il polpaccio, che nonostante tutte le terapie che ho provato in questi giorni (tecar, viss, pressoterapia...) non sono riuscito a risolvere – racconta da Livigno Alessio. - Arrivando da 8 giorni di riposo e avvertendo ancora dolore con la squadra abbiamo deciso di cambiare i piani. Ci tenevo tanto, sono convinto avrei potuto giocarmela visti i risultati conseguiti finora, avevo nel mirino in particolare la tappa vicino a casa, la terza, con arrivo a Santa Caterina. Peccato, a posteriori mi rendo conto di aver commesso un errore e stando così le cose questa è la scelta migliore».
Gli “rode” parecchio, ma Martinelli seguirà alla tv la corsa rosa con la testa già ai prossimi obiettivi: «Il Giro è speciale, sarà senz'altro uno spettacolo. Tiferò per i miei compagni che sono fortissimi e sono certo potranno ben figurare anche senza di me. Guarderò con attenzione gli avversari che ritroverò nei prossimi appuntamenti. Tra i favoriti vanno messi su tutti i francesi della FDJ, i ragazzi della Lotto Soudal e della nuova squadra svizzera Tudor allestita da Fabian Cancellara. In chiave italiana andranno bene De Cassan del Cycling Team Friuli, Piganzol della Eolo Kometa, Guzzo della Zalf Euromobil Désirée Fior e i miei compagni. Seppur reduce dal covid Marcellusi può dire la sua nei 2-3 arrivi su strappetti in programma e fare un pensiero anche alla generale».
Il suo nuovo programma prevede il Giro della Valle d'Aosta, un'altra gara molto prestigiosa per la categoria Under 23. «Mi auguro poi di meritarmi la convocazione del CT Amadori per il Campionato Europeo, adatto alle mie caratteristiche, e per il Tour de l'Avenir. La stagione è ancora lunga, avrò altre occasioni» assicura Alessio, che a febbraio al debutto con i professionisti ha vinto il Gran Premio di Alanya.
«Non ho ancora disputato molte corse con i professionisti: la prima in Turchia l'ho vinta, a marzo alla Coppi e Bartali mi sono ammalato, all'Appennino ho dimostrato che quando sono in un buono stato di forma posso competere con gente forte. È vero mancavano i più forti, ma io spero di crescere mese dopo mese e anno dopo anno, per poter confrontarmi un giorno anche con loro». Il tempo è dalla sua.