La diciottesima tappa non ha fatto la selezione che tutti si aspettavano e bisognerà aspettare domani l’ascesa sulla Marmolada per capire chi vincerà questo Giro.
Jai Hindley è sempre lì, senza riuscire ad andare là. Quei dannati 3 secondi, differenza di qualche abbuono conquistato da Richard Carapaz cammin facendo in questo Giro d'Italia, tengono l'australiano della Bora Hansgrohe così vicino eppur così lontano dalla maglia rosa.
Questo il commento di Hindley alle televisioni dopo l'arrivo della 19esima tappa: «Altra giornata tostissima, ho cercato di capire quali opportunità avessi e la squadra ha pedalato bene: la fuga che si è creata oggi era molto forte e il nostro piano non era di andarla a prendere. Puntavamo a far bene nell'arrivo anche se poteva essere favorevole più a Carapaz che a me, ma lui è stato perfetto. Ora ci aspetta un tappone duro e tecnico, non sarà facile trovare l'occasione giusta per attaccare: viviamo alla giornata, naturalmente sarebbe un sogno per me prendere la maglia rosa domani. Ma preferisco pensare che prenderò del tempo in vista della cronometro di domenica. Non sarà facile, ma è quello a cui mireremo!»
Il Giro d’Italia è ancora molto aperto e a contendersi la vittoria oltre a Hindley, ci sono Carapaz e Landa. Domani la classifica potrebbe cambiare, ma se questo non dovesse accadere, allora sarà la prova contro il tempo a decidere chi vincerà la corsa.