Dopo 35 km il colpo di scena: Romain Bardet scende di bicicletta, si accascia, poi si siede sul marciapiede. Pochi minuti e arriva la notizia clamorosa del ritiro del francese, capitano della DSM.
Marco Saligari, motocronaca di RaiDue, era al suo fianco e ha raccontato in diretta: «Era bianco in viso, pallidissimo e si teneva lo stomaco. Con lui si era fermato un compagno di squadra che però lo ha lasciato subito, segno evidente che il francese non poteva ripartire, come poi è stato».
Non è stato un fulmine a ciel sereno, come conferfma il Team DSM in un tweet postato pochi secondi fa: «Dopo essersi ammalato durante la tappa di ieri, le condizioni di Romain sono peggiorate durante la notte e, nonostante tutti gli sforzi, non è stato più in grado di continuare la gara».
Romain Bardet ha commentato dopo la conclusione della tappa: «Sono davvero deluso di lasciare la gara in questo modo, abbiamo tutti lavorato sodo per arrivare qui e investito molto per essere nella migliore forma possibile. Mi sono sentito male ieri durante la tappa e poi la situazione non è migliorata. Abbiamo provato tutto il possibile per continuare, ma oggi non avevo più niente dentro per affrontare la giornata. È davvero deludente, ma abbiamo una grande squadra qui e sono fiducioso che continueranno questo Giro in modo positivo con grande spirito e, si spera, altri buoni risultati. Auguro loro tutto il meglio».
Parlando del ritiro di Bardet, l'allenatore del Team DSM Matt Winston ha dichiarato: «Ovviamente tutti siamo delusi nel vedere Romain lasciare la gara. Eravamo davvero in una buona posizione e l'intero team ha lavorato duramente per arrivare a questo punto e lottareper la classifica generale. È una di quelle cose però che fanno parte dello sport; la cosa più importante ora è rimettere Romain in salute. Abbiamo anche un certo numero di giorni di gara davanti a noi quindi ci riorganizzeremo».
Il dottor Anko Boelens del Team DSM ha aggiunto: «Durante la tappa di ieri Romain ha iniziato a sentirsi male per i disturbi allo stomaco. Abbiamo cercato di gestire la situazione durante la gara per fargli passare la giornata perché potesse riposarsi un po' la sera, ma sfortunatamente abbiamo visto pochi miglioramenti durante la notte. Stamattina abbiamo provato tutto il possibile per fargli affrontare la tappa, ma con il dolore e poche energie era davvero impossibile continuare la gara».