Non ce la fa e, soprattutto, lo staff medico del team belga (diretto da Piet Daneels) non se la sente di rischiare. La vista è una cosa seria, e se un corridore in corsa non ha una più che buona capacità visiva è meglio che non rischi la propria incolumità e quella degli altri. Niente da fare, Biniam Girmay non ripartirà oggi per l’11esima tappa del Giro d’Italia (203 km da Sant’Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia.). Peccato, perché il Giro già povero di grandi personaggi, perde uno degli interpreti più interessanti. Il 22enne eritreo della Intermarché-Wanty-Gobert aveva ottenuto ieri pomeriggio la prima storica vittoria, quella di un africano nero in un Grande Giro, battendo a Jesi nientepopodimenoche Mathieu Van der Poel al termine di una volata lunghissima e spettacolare. Poi, come abbiamo raccontato, durante la cerimonia di premiazione, il tappo dello spumante lo aveva colpito all’occhio sinistro costringendolo ad andare all’ospedale di Jesi (il Carlo Urbani, per una serie di esami che hanno evidenziato un trauma della camera anteriore dell’occhio sinistro) per curare il trauma, prima di raggiungere, con un vistosa fasciatura all'occhio, l’hotel a Riccione dopo circa 70' di trasferimento.
In verità l’occhio non sembra avere subito danni importanti ma la squadra ha scelto la via della prudenza, e già oggi verranno effettuati altri accertamentii. Girmay, primo africano di sempre a vincere una classica del Belgio (la Gand-Wevelgem), era al debutto al Giro d’Italia e nella prima frazione aveva sfiorato la maglia rosa, chiudendo secondo battuto solo da Mathieu Van der Poel, con il quale in questo Giro aveva in pratica costituito una coppia di fatto: quello che faceva uno, lo faceva anche l'altro.
AGGIORNAMENTO ORE 10. Ecco il comunicato ufficiale emesso dal team belga. Piet Daneels, medico della Interfmarché Wanty Govbert spiega: «A seguito di un incidente sul podio, gli esami medici hanno rivelato un'emorragia nella camera anteriore dell'occhio sinistro di Biniam Girmay. Il suo infortunio sta evolvendo nella giusta direzione e nei prossimi giorni sarà seguito da un'équipe medica. Per ridurre al minimo il rischio di espansione dell'emorragia e della pressione intraoculare, si raccomanda vivamente di evitare l'attività fisica. La nostra priorità è una completa guarigione dell'infortunio ed è per questo che abbiamo deciso insieme al corridore e alla direzione sportiva che Biniam non sarà al via dell'undicesima tappa del Giro d'Italia».
E il direttore sportivo Valerio Piva aggiunge: «Fin dalla prima tappa, Biniam Girmay ha dimostrato che avevamo ragione a credere nelle nostre possibilità di vincere una tappa. È straordinario vedere come i suoi compagni di squadra vadano a tutta ogni giorno per ottenere il miglior risultato possibile e quanto siano felici tutti di lavorare con lui. Quindi la sua vittoria ha suscitato una sensazione di euforia all'interno della squadra. La notizia dell'incidente è sembrata una doccia fredda, ma Biniam è tornato presto con noi e abbiamo festeggiato insieme la vittoria com'era giusto che fosse».
«Certo che è un peccato perdere un elemento come Biniam, ma i consigli dell'equipe medica sono chiari e la salute di Biniam è la nostra priorità. Rimango comunque ottimista perché tutta la squadra sta facendo un ottimo Giro sin dall'inizio della gara. Rein Taaramäe, ad esempio, ha dimostrato sull'Etna che possiamo essere in lotta per la vittoria di tappa entrando nelle fughe, proprio come l'anno scorso. Ho anche visto che diversi corridori sono cresciuti durante la prima settimana. In ciascuna delle prossime tappe, cercheremo di cogliere le opportunità che avremo».