INEOS GRENADIERS. 6. Cinque piazzamenti nei dieci in queste prime nove tappe. Il numero uno Carapaz lì a 15” dalla maglia rosa Juan Pedro Lopez. Un quarto posto strategico, che lo tiene pronto al grande balzo, anche se in questa seconda settimana, molto probabilmente, ben poco potrà succedere.
AG2r CITRÖEN TEAM. 6. Due piazzamenti, un 9° e un 7° posto, entrambi con il nostro Vendrame. Per il resto poca cosa, ma da domani si aprono anche per loro nuovi scenari.
ALPECIN FENIX. 7. Una vittoria di tappa e la maglia rosa con Mathieu Van der Poel e altri tre piazzamenti nei 10. Squadra d’attacco con il bomber più spettacolare e prolifico. Questa seconda settimana si preannuncia interessante per l’olandese, che sarà anche l’uomo da battere, ma sappiamo bene anche che lui adora la battaglia.
ASTANA QAZAQSTAN TEAM. 6. Lopez a casa per una contrattura muscolare, è vicina alla top ten con Vincenzo Nibali, che soffre sull’Etna e fa godere sul Blockhaus. Squadra pronta ad azionare il piano B, per dare senso ad una corsa che li vedeva protagonisti, ma che ora propone il rischio di non essere più visti. Invece ci sono: duri a morire. Piazzamenti due: con Felline (10°) e Nibali (8°).
BAHRAIN VICTORIOUS. 7,5. Perdono subito una pedina importante come lo sloveno Tratnik, ma non si perdono d’animo, anche se tra Landa e Bilbao fanno collezione di sfortune e contrattempi. Squadra che lotta e non demorde, e non è un caso che siano tra quelli che hanno raccolto il maggior numero di piazzamenti nei dieci: 7. Indomabili ed encomiabili, pronti alla battaglia da domani, ma anche fino alla fine.
BARDIANI CSF FAIZANÈ. 6,5. Anche per il team di Roberto Reverberi un inizio da dimenticare, segnato dai ritiri di Fiorelli e Zoccarato. Poi la bellissima tappa di Napoli, nella quale Gabburo lotta fino alla fine con De Gendt, ma si deve accontentare della piazza d’onore: con onore.
BORA HANSGROHE. 8,5. Con il Bahrain è tra le formazioni più attive e presenti. Due vittorie di tappa (Kamna e Hindley), poi altri cinque piazzamenti nei dieci, ma anche una buonissima classifica con lo stesso Hindley (5°) e Buchmann (9°). Squadra tosta, concreta ed esuberante che onora la nostra corsa come meglio non potrebbe.
COFIDIS. 6,5. Tre piazzamenti nei dieci con Consonni, uno con Villella e Martin, la squadra di Roberto Damani fa un passo per volta, ma guarda anche avanti. Raccoglie piazzamenti e consensi e cerca di dare un occhio alla generale. Che il filosofo sia comunque 6° in classifica a 28” dalla rosa, non è un caso.
DRONE HOPPER-ANDRONI. 6,5. Si danno un gran daffare e si dannano l’anima. Bravi Bais e Tagliani, ma anche l’eritreo volante e svolazzante Tesfatsion, che ottiene anche un buon 8° posto di tappa.
EF EDUCATION EASYPOST. 5. Due ritiri (Carr e Doull) e un solo piazzamento fin qui con Cort Nielsen. Al momento Hugh Carthy è 17° a 4’22”: può solo migliorare.
EOLO KOMETA. 6,5. I ragazzi di Ivan Basso e Stefano Zanatta non si può dire stiano con le mani in mano: si fanno vedere, raccolgono due piazzamenti nei dieci con Albanese (9° e 7°), si danno da fare con il ritrovato e rigenerato Diego Rosa, che da ieri sera veste anche la maglia azzurra Mediolanum della Montagna.
GROUPAMA-FDJ. 7. Due vittorie di tappa con Demare, che veste anche la maglia ciclamino della classifica a punti. Sono qui per portare a casa successi e, per il momento, ci stanno riuscendo.
INTERMARCHÈ WANTY. 7,5. È forse la squadra rivelazione di questo Giro: sette piazzamenti nei dieci, cinque firmati da Biniam Girmay, che è chiaramente avviato a diventare uno dei corridori più interessanti e forti del gruppo.
ISRAEL PREMIER TECH. 5. Due piazzamenti con Giacomo Nizzolo e poco altro. Per il momento questo passa il convento.
JUMBO VISMA. 6. Una vittoria di tappa con Bouwman, altri quattro piazzamenti nei dieci. Per la classifica non ci sono, dopo il crollo di Dumoulin, con un Oomen (20° a 7’21”) e un Foss (38° a 24’42”) che ora dovranno inventarsi qualcosa per raddrizzare il tiro.
LOTTO SOUDAL. 6,5. Una vittoria di tappa con Thomas De Gendt, poi altri tre piazzamenti nei dieci, anche se ad oggi è mancata la zampata di Caleb Ewan, ma potrebbe arrivare…
MOVISTAR. 6. Piazzamenti tre, Valverde lì nelle zone alte della classifica (11° a 1’23”). Per il momento non si sono fatti prendere dalla frenesia del risultato. Sanno che il Giro è lungo e si deciderà nella terza settimana: prendono tempo.
QUICK-STEP ALPHA VINYL. 6,5. Aver perso Morkøv non è una bella cosa. Aver vinto con Mark Cavendish è bellissima. In mezzo tanto lavoro fatto, ma tantissimo ancora da fare. Questa seconda settimana, per i lupacchiotti di Davide Bramati, è più che interessante e invitante. Anche per dare un senso a questo Giro.
TEAM BIKEEXCHANGE-JAYCO. 5,5. Una vittoria con Simon Yates, un quarto posto con Matteo Sobrero, poi la botta al ginocchio che mette ko il britannico, che qui c’era venuto per mettere a posto i conti con la storia, anche se alla fine paga un conto salatissimo con la malasuerte.
TEAM DSM. 8. Sei piazzamenti nei dieci, Romain Bardet 3° nella generale e Thymen Arensman 12°. Corrono con intelligenza, senza sprecare energie preziose e nervose. Sornioni come il transalpino, che gioca a fare il terzo incomodo e, difatti, è già 3°.
TREK SEGAFREDO. 7. Sette piazzamenti, con Mollema (due), Theuns (tre), Skjelmose e Lopez, che veste la maglia rosa da sei giorni. Al momento sono mancati la vittoria, per pura malasuerte, e Giulio Ciccone, che avrebbe dovuto fare classifica. Ma c’è pur sempre il ragazzo spagnolo, che rosa è e rosa vuole restare.
UAE EMIRATES. 7. Anche il team emiratino di Joxean Matxín e Fabio Baldato ha raccolto sette piazzamenti in questo inizio di Giro. E al momento, zitti zitti, sono al 2° posto nella generale con il portoghese “molamia” (è lusitano purissimo) Joao Almeida, ad un passo dalla rosa. Soli 12”. Ma non è solo.
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