Koen BOUWMAN. 10. Boom Bouwman! Fa di tutto e di più, come il suo tutor Tom Dumoulin, che lo scorta e lo lancia, verso un successo che riempie il suo albo d’oro, ricco solo di una tappa al Giro del Delfinato. Il 28enne olandese della Jumbo-Visma non è un vincente, ma all’occorrenza sa esserlo. Un anno fa chiuse il Giro d’Italia in 12a posizione, quest’anno questo ragazzo potrebbe anche puntare a qualcosa di più. Le gambe le ha, la testa anche, un tutor d’eccezione è lì da vedere.
Bauke MOLLEMA. 9. Sbaglia poco, quasi niente, ha solo un handicap: non è un fulmine in volata. Per uno come lui conta il carattere e la tenuta, per la serie: Mollema “mola mia”.
Davide FORMOLO. 8,5. Lottatore e gladiatore, per certi versi anche trattore, per infaticabile potenza e continuità. Sempre un po’ troppo generoso, sempre un po’ troppo duro: anche a morire.
Tom DUMOULIN. 10. Forse molti si sono fatti prendere la mano, lavorando su postulati, principi indimostrati la cui validità si dimostra a priori. Dato per morto, Tom chiude la pratica fin da subito con una domanda: cosa mi è successo? Stavo bene. Oggi dà la risposta. Non sarà l’uomo da battere, ma guai a pensare che Tom non si batta fino alla fine. Uno come lui qualcosa può sempre inventare e sottovalutare l’avversario – come oggi – è stata chiaramente una leggerezza.
Davide VILLELLA. 8. Meriterebbe applausi, fiori e anche un abbraccio, per quello che ha fatto vedere, per quello che ha fatto e per quello che suo malgrado ha dovuto subire. Sfortuna tanta, ma da una giornata come questa bisogna trarre aspetti positivi e portarsi in albergo quello che c’è di buono e di buono oggi c’è una condizione più che buona: avanti così, alla faccia della jella. Alla faccia della malasorte. Sei Davide, più forte di Golia!
Vincenzo ALBANESE. 7. Altro piazzamento nei dieci per il 25enne della Eolo Kometa. Un 7° posto che conferma uno stato di salute e una buona maturità, anche se adesso è necessario provare ad alzare l’asticella. Il ragazzo c’è, non abbia paura di sbagliare: questo sarebbe davvero un grave errore.
Joao ALMEIDA. 7. È lì, nelle zone alte, senza agitarsi più di tanto. Fa quello che deve fare, senza proclami o diktat. Basso profilo, per puntare alto.
Thomas DE GENDT. 6. L’esperto corridore della Lotto Soudal è il primo a gettare il guanto di sfuda in una tappa che invita alla battaglia. Lo inseguono Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè), Samuele Rivi (EOLO-Kometa) e Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), ma la fuga non va, il gruppo è in agguato. Oggi non si fanno favori.
Michael MØRKØV. 17. Il danese della Quick-Step Alpha Vinyl Team è costretto al ritiro a causa della febbre. Brutto colpo per questo bravissimo corridore, brutto colpo per Mark Cavendish, che perde una spalla, una freccia, una guida insostituibile. Tra i ritiri di giornata anche Owain Doull (EF Education-EasyPost), Sergio Samitier (Movistar Team) e Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè).