Rosti si veste Molteni. Il noto marchio bergamasco (la sede operativa è a Brembate) ha siglato un importante accordo di collaborazione con la Fondazione Ambrogio Molteni come licenziatario mondiale per i prossimi cinque anni di uno dei marchi più iconici della storia del ciclismo. L’azienda di Giovanni e Maurizio Alborghetti ha stretto un accordo con la Fondazione Molteni di Mario e Pierangela “Lalla” Molteni, figli dell’indimenticato papà Ambrogio.
Un’intesa, questa, che va a mettere ordine in un mercato che spesso è animato da troppi prodotti non garantiti, con maglie passate per ufficiali, quando nella sostanza non lo sono. L’intenzione di Fondazione Molteni e di Rosti è quella di lavorare non soltanto bene, ma per il bene di una Fondazione che dalla sua nascita – nel 2018 - si adopera per aiutare fattivamente con importanti donazioni, quelle cicliste e quei ciclisti, che purtroppo sono rimaste vittime di gravi incidenti invalidanti.
«Siamo felici di aver dato a Rosti la gestione del marchio per i prossimi cinque anni – hanno spiegato Mario e Lalla Molteni, presidente e vice-presidente della Fondazione intitolata a papà Ambrogio -. Con i fratelli Alborghetti già collaboravamo da tempo, oggi con questo nostro accordo non abbiamo fatto altro che ufficializzare qualcosa che era nell’ordine delle cose, e che è funzionale alla tutela e allo sviluppo di un marchio che fa parte della storia del ciclismo, visto che la maglia Molteni negli anni è stata vestita da grandissimi campioni del calibro di Eddy Merckx e Gianni Motta, Michele Dancelli e Guido De Rosso».
«Noi siamo un marchio relativamente giovane – spiegano Giovanni e Maurizio Alborghetti – che in questi anni si è fatto largo grazie a grafiche molto particolari che pensiamo abbiano lasciato il segno, ma siamo altresì felici e orgogliosi di poter lavorare per un marchio così importante e prestigioso che ha fatto la storia del ciclismo, ancor più se dietro c’è la finalità di far crescere la Fondazione Molteni, che da qualche anno porta aiuti concreti a chi è stato più sfortunato di noi. Il “claim” della Fondazione è molto semplice e chiaro: “Gli ultimi saranno i primi”. Questa filosofia, e questo modo di pensare, non solo l’abbiamo condivisa, ma l’abbiamo fatta nostra. Da oggi, anche Rosti si veste Molteni».
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