La nazionale di ciclismo ucraina è tornata a correre e il debutto ufficiale sulle strade italiane è avvenuto all Gran Premio della Liberazione. Sono stati 18 i ragazzi e le ragazze che, nelle varie categorie, hanno corso nel weekend sulle strade della Capitale, indossando le nuove divise che sono state donate da un’azienda abruzzese. Gli atleti ucraini hanno preso parte a tutte le gare messe in programma, partendo dalla categoria juniores e arrivando fino alla gara under23, la più importante organizzata dal Team Terenzi.
«Per noi oggi è stato importante tornare a correre tutti insieme – ha detto Sergij Grechin, commissario tecnico della nazionale ucraina –. Da quando siamo arrivati a Roma nel mese di marzo, questa è la prima volta che tutti i nostri atleti hanno potuto correre e speriamo di poter gareggiare con maggiore frequenza».
Quando è scoppiato il conflitto bellico, la nazionale di ciclismo dell’Ucraina era in Turchia per un periodo di allenamento e all’improvviso si sono trovati senza mezzi per tornare in patria. La Federazione Ciclistica Italiana, anche con il contributo della Israel-Premier Tech, è riuscita a far arrivare in Italia tutti gli atleti e lo staff tecnico e grazie alla generosità della Regione Abruzzo e della città dell’Aquila gli atleti ucraini hanno trovato un luogo sicuro dove poter proseguire la loro attività.
«Siamo contenti dell’ospitalità ricevuta e i nostri pensieri sono sempre per i nostri parenti che sono ancora in Ucraina – ha detto Valeriya Kononenko, atleta elite della squadra femminile –. Speriamo di riprendere presto a gareggiare in modo regolare così da poter ottenere i risultati sperati».
Grazie al sostegno del Comitato Regionale Abruzzo della Federciclismo gli atleti ucraini hanno potuto riprendere gli allenamenti in modo regolare e sono molti i gesti di solidarietà arrivati per questi atleti, che ora sperano di poter ricambiare vincendo delle gare sulle strade italiane.