In mezzo a Pello Bilbao, Romain Bardet, Richie Porte e tutti gli altri big del Tour of the Alps 2022, c’è anche un 2003 alle prime apparizioni tra i professionisti, Lenny Martinez. Il giovanissimo transalpino, in realtà, non è nemmeno professionista, perché corre con la formazione satellite della Groupama-FDJ che, qualche volta, gli dà la possibilità di correre con la squadra maggiore, con Thibaut Pinot e compagni. Era successo al Trofeo Laigueglia e sta succedendo al TotA.
Gli appassionati italiani sicuramente lo conoscono già: l’anno scorso, da junior, ha vinto il Giro della Lunigiana e ha conquistato la medaglia di bronzo all’Europeo di Trento, vinto dal connazionale Romain Grégoire, che ieri si è aggiudicato il Giro del Belvedere e oggi il Palio del Recioto (sta venendo su una generazione di corridori francesi mica mele!). Vederlo concludere nel gruppo ristretto di 15 corridori che si è giocato la vittoria sul traguardo di Lana quest’oggi è però una sorpresa: «Mi piacciono le grandi montagne come quelle che abbiamo affrontato oggi – racconta Martinez a tuttobiciweb -. Di certo non mi sarei aspettato di arrivare davanti con questi corridori, è davvero bellissimo. Arrivavo da una dispendiosa Liegi-Bastogne-Liegi U23 e sentivo di aver bisogno di riposare un po', quindi è sorprendente essere a questi livelli. Chilometro dopo chilometro ho visto che riuscivo a restare davanti, ho sofferto un po' in discesa ma volevo rimanere a tutti i costi con il gruppo dei favoriti e alla fine ce l'ho fatta. Sono davvero felice, anche perché non sono ancora nemmeno un professionista, ho 18 anni...».
Il sangue, però, è di quelli prestigiosi: Lenny è figlio di Miguel, campione olimpico di MTB ai Giochi di Sydney 2000 e tre volte campione del mondo, iridato di cicloross con un passato fra i professionisti con la Mapei, Phonak, Amore&Vita, e nipote di Yannick (fratello di Miguel), anche lui ex professionista all'Europcar e Delko. (clicca qui per saperne di più sulla sua storia)
«Il piano originale in questo TotA era fare la corsa con Thibaut Pinot ma dopo oggi le cose sono cambiate e ora vedremo come muoverci nei prossimi giorni, visto che Attila Valter e Michael Storer stanno andando davvero forte – spiega ancora Lenny -. Personalmente, nei prossimi giorni vivrò alla giornata, vediamo quello che esce, nessuno mi chiede risultati, sono qui per fare esperienza e imparare».
Dopo il TotA lo attende un po’ di riposo, dopodiché sarà alla Flèche Ardennaise e poi un ritiro in altura per preparare Giro d’Italia U23 e Tour de l’Avenir dove, a questo punto, avrà probabilmente tanti riflettori puntati.
(Foto: Groupama-FDJ, Getty Images)