Il peggio è alle spalle, ma il difficile arriva solo adesso. Sonny Colbrelli torna in Italia, non in Lombardia, ma in Veneto. Non nel Bresciano ma a Padova, dove con la famiglia e lo staff medico del Team Bahrain lo attende un medico di chiara fama e decisioni importanti da prendere. Sonny, come scrive questa mattina Filippo Maria Ricci sulla Gazzetta dello Sport, lascerà Girona per Padova, dalla Catalogna al Veneto, per incontrare Domenico Corrado, direttore dell’Unità operativa delle cardiomiopatie genetiche e cardiologia dello sport all’Università di Padova, uno dei massimi esperti mondiali nello studio della fibrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena.
A suggerire Corrado è stato il primario dell'ospedale universitario Josep Trueta di Girona Ramon Brugada, il medico catalano specialista di fama internazionale in tema di morte istantanea, che si è preso cura di Sonny da quando è arrivato all’ospedale dopo aver sofferto lunedì scorso di un arresto cardiaco sul traguardo della prima tappa della Volta a Catalunya a San Feliu de Guixols. «Corrado è un grandissimo professionista che conosco bene - ha spiegato Brugada a Filippo Maria Ricci -. A Padova Sonny dovrà prendere delle decisioni importanti. Dovrà scegliere che defibrillatore farsi impiantare, e poi con i famigliari, il medico e la squadra pensare a cosa fare col ciclismo». È chiaro che con le rigide normative sanitarie in materia di abilitazione sportiva, con un elettrostimolatore sottocutaneo non è possibile correre in Italia, mentre all'estero si. Il peggio è alle spalle, ma il difficile arriva adesso.