Non lo cogliamo impreparato, anche perché è persona che legge e, soprattutto, ascolta. È da settimane che gli pongono il quesito: «Scusi dottore, ma il Giro partirà regolarmente dall'Ungheria?». Certo che sì, la sua risposta, che regolarmente viene considerata fatismo, una frase di comodo, per non dire vuota. E così si va avanti. Oggi tocca a La Stampa mettere in rilievo una breve: “Giro d'Italia, la partenza dall'Ungheria a rischio per la guerra. Sicilia piano B”. Insomma, forse è il caso di fare una telefonata a chi qualcosa più di noi sa, a quel Paolo Bellino che è direttore generale nonché amministratore delegato di Rcs Sport e la questione ungherese la conosce piuttosto bene. «Cosa posso dirle? Non è mai stata messa in discussione la Grande Partenza dall'Ungheria. Puttroppo c'è troppa gente che insegue le fake news». E ancora: «Siamo pronti ad un “media trip” con la stampa internazionale sulle strade del Giro in Ungheria, più di questo non so cosa altro cosa dirle». Per noi è sufficiente.