È una corsa ad ostacoli, uno schieramento ancora ben lontano dall'essere completato: il cammino di avvicinamento alla Milano-Sanremo raramente è stato complicato come quest'anno. Il virus influenzale che ha colpito il gruppo prima in Francia e in seconda battuta, anche se in misura minore, pure in Italia rende ancora impossibile avere chiaro il quadro dei partecipanti alla Classicissima.
C'è chi torna a rivedere un po' di sereno davanti a sé e chi invece non si è ancora liberato dei nuvoloni grigi che lo sovrastano. In casa Ineos Grenadiers, per esempio, Elia Viviani finalmente si è liberato dalla febbre ed ora è alle prese con la tosse, quasi certamente non correrà domani la Milano-Torino ma conta di recuperare al 100% per la Sanremo. Qualche preoccupazione c'è invece per Filippo Ganna che ieri aveva la febbre: già l'ultimo giorno della Tirreno-Adriatico il piemontese non si sentiva al top, ieri la febbre che si spera sparisca velocemente per permettergli di essere in gara sabato.
Le nuvole nere, invece, continuano ad agitarsi attorno a Sonny Colbrelli: il bresciano nelle ultime due giornate ha fatto altrettante uscite da quattro ore l'una, ma non ha ancora recuperato dalla bronchite che lo ha colpito dieci giorni fa alla Parigi-Nizza. Oggi ci sarà la decisione definitiva, ma le speranze di vederlo al via della Sanremo sono davvero poche.