E’ un ritorno alla tradizione quello del Giro del Belvedere 2022, che dopo un anno con leggeri cambiamenti dovuti ai lavori in corso sul manto stradale, ritrova il suo percorso classico. L’edizione numero 83 dell’evento ciclistico dedicato ai migliori talenti U23 su scala internazionale è in programma il 18 aprile, nel consueto appuntamento del lunedì di Pasquetta.
“Siamo nell’anno che rappresenta la vigilia del centenario per noi, in quanto la prima edizione risale al 1923 – ha commentato Gianfranco Carlet della Pro Belvedere, società organizzatrice dell’evento – ed era importante tornare al percorso classico in vista di questo appuntamento storico. Dal 2016 infatti, oltre al muro del Canalet abbiamo inserito anche la rampa di Via della Longhe, uno strappo breve ma intenso che rende la corsa ancora più selettiva e avvincente: un vero e proprio test internazionale per talenti a cinque stelle”.
Il via della corsa sarà come sempre a Villa di Cordignano (Treviso) mentre saranno 166,2 i km in programma: si parte con un circuito di poco meno di 10 km da ripetersi per 14 volte, per un totale di 131,6 km per lo più pianeggianti ma con la tradizionale salita delle “Conche”, che tocca punte del 9% e inizierà a disegnare gli equilibri della gara. Gara che vivrà il suo clou nel circuito finale, 17,3 km da ripetersi due volte e con pendenze decisamente più impegnative.
Qui a farla da padrone saranno l’ascesa al Montaner dal lato di Borgo Canalet che sale per oltre 1500 metri con pendenze anche del 20% (media del 12%), seguita a ruota dalla breve asperità di Via delle Longhe, più breve ma comunque impegnativa viste le punte del 17%. A quel punto, una veloce discesa porterà ai 6,5 km finali del circuito, tutti in pianura fino al traguardo di Villa di Cordignano.
La gara si presta come sempre a diverse letture: il percorso ben equilibrato permette ad atleti con caratteristiche molto diverse di essere competitivi e di provare ad aggiudicarsi la prestigiosa manifestazione. Partendo infatti dai successi più recenti di Juan Ayuso e Samuele Battistella e andando a ritroso, troviamo nomi di assoluto livello nell’albo d’oro del Giro del Belvedere, come Stefan Küng, Ivan Gotti, Silvio Martinello e Maurizio Fondriest.
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