Sceso dalla bici, ha deciso di rimanere nel mondo del ciclismo in un ruolo inusuale: non come direttore sportivo, ma come mecenate. Questa è la nuova vita di André Greipel, il velocista tedesco che ha deciso di aiutare i giovani talenti tedeschi a diventare professionisti. I
l primo ad essere entrato sotto l’ala protettiva del “Gorilla” è Max Briose, un giovane di talento nato e cresciuto a Rostock, cittadina in cui è nato anche il velocista tedesco. Il giovane Max è l’attuale campione tedesco U19 di sprint e cronometro su pista e correva con la maglia del PSV Rostock am, che è stata anche la squadra in cui è cresciuto anche Greipel.
Peter Sager è stato il preparatore di Greipel e Jan Ullrich, quando ha iniziato a seguire Max Briose ha capito subito di avere un talento, pronto per andare a correre su strada. Greipel ha preso il ragazzo sotto la sua ala e lo ha aiutato a entrare nella Saris Rouvy Sauerland, formazione che ha vinto il campionato di ciclismo tedesco l'anno scorso. “È la migliore squadra giovanile della Germania e sono contento che abbiano preso Max Briose con loro”.
Per Greipel il lavoro non è finito e aiutare i giovani gli piace. L'undici volte vincitore di tappa al Tour de France è andato anche ai campionati invernali su pista a Büttgen, nella Renania settentrionale-Vestfalia ed è stato felice di vedere il suo protetto conquistare il bronzo e gli altri giovani correre con determinazione.
Greipel, che ha chiuso la sua carriera con la Israel Start Up Nation, è felice della sua nuova vita e il suo intento sarà quello di continuare ad aiutare altri giovani e di condurli fino al professionismo.
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