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„Questo 2021 è stato un anno straordinario. Aspettarsi di più è una ambizione molto grande»: la percezione e la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di magico che rischia di essere irripetibile stanno tutte nelle parole del presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni che - in una intervista concessa a LaPresse - nel rievocare l'anno d'oro del ciclismo fatica a trattenere la commozione per le tante emozioni vissute.
Dall'Olimpiade ai Mondiali su pista, dai grandi giri ai campionati Europei in Trentino, dall'oro olimpico nell'inseguimento del treno azzurro composto da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan al trionfo in volata di Sonny Colbrelli nella mitica 'Parigi-Roubaix', i ciclisti azzurri hanno infiammato il pubblico delle due ruote. L'obiettivo è sempre quello di alzare l'asticella, ma stavolta è stata messa davvero molto in alto. Questo però non esclude di provarci. E Dagnoni lancia in qualche modo la sfida.
«Noi pensiamo sempre di migliorarci. Come federazione abbiamo lavorato molto sullo staff e i tecnici per mettere in condizioni gli atleti di essere al meglio e avere tutto quello che serve per dare il massimo. All'interno delle Nazionali c'è un bel clima e una atmosfera nuova. E questo è già un obiettivo raggiunto, poi i risultati arriveranno da soli».
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