Mancano due mesi allo svolgimento della 98^ edizione della Coppa San Geo in programma sabato 26 febbraio 2022, ma è già tempo di oliare gli ingranaggi della macchina organizzativa per pianificare la meglio la strada da percorrere. Luigi Borno, Gianni Pozzani, Valentino Metelli e Rudy Zucca, quattro componenti del quintetto completato da Andrea Sberna, da qualche anno al timone della corsa d’apertura del ciclismo dilettantistico, si sono incontrati prima di Natale per farsi gli auguri ma soprattutto per decidere dove e come disegnare il percorso.
Sicuramente rispetto al recente passato ci saranno alcune novità, nel senso che la corsa pur fissando ancora il quartiere generale al Ristorante-Albergo Sullivan di Ponte San Marco, molto probabilmente interesserà anche l’entroterra morenico e la riviera del lago di Garda. Richieste in tal senso sono già giunte al team organizzatore che le ha vagliate proprio nella riunione di cui si è detto e di riflesso è stata presa la decisione di esportare la Milano-Sanremo dei dilettanti sul Benaco, dopo la partenza e magari qualche giro attorno a Ponte San Marco.
Seriamente indiziata ad accogliere la fase finale e l’arrivo è San Felice del Benaco anche se anche altre amministrazioni gardesane si sono fatte avanti, ma il sindaco Simone Zuin e l’assessore Marco Baccolo sono stati quelli più decisi nel fare la corte a questa nonnina che il 26 febbraio 2022 spegnerà 98 candeline. Luigi Borno si è detto quantomai interessato da questo eventuale cambiamento.
“Sul lago di Garda siamo sempre stati accolti bene e siamo favorevoli ad esaudire le richieste degli amici benacensi”. Valentino Metelli a sua volta ha dichiarato: “Nello sport come nella vita e nel lavoro bisogna sempre migliorare. Se questa è la via per riuscirci sono contento e credo davvero sia la volta buona per portare la nostra manifestazione in riva al lago di Garda”.
Più che possibilista Rudy Zucca. “Ho ascoltato attentamente Gianni Pozzani e credo proprio che abbia ragione per portare la corsa su un percorso più tecnico e spettacolare”.
Gianni Pozzani, presidente bresciano della federciclismo, nonché cartografo e direttore di corsa ha già le idee chiare, ma per il momento non intende esternarle. “Ovviamente siamo in movimento da qualche mese e abbiamo già incontrato gli amministratori pubblici della zona gardesana. Tra pochi giorni avremo un altro incontro e credo di poter affermare che al termine saremo in grado di essere più precisi. La San Geo deve essere un test tecnico importante anche se si corre il 26 febbraio perché i corridori al via avranno già nelle gambe migliaia di chilometri, non come quando iniziavano a correre senza tanti allenamenti alle spalle. Comunque dopo le feste natalizie saremo più precisi”. Come dire che praticamente la decisione è già stata presa. Si tratta ora di disegnare con circospezione l’itinerario.
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