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L’avvocato Massimo Rosso, 49 anni, cuneese di Cherasco, festeggia il primo anno da presidente del Comitato Piemontese della Federazione Ciclistica Italiana. “Il primo anno del mio mandato da presidente – dice l’avvocato Rosso, ex corridore dilettante – è stato bello malgrado i problemi dovuti al covid”.
Filippo Ganna ha vinto titoli importanti, però sono state le ragazze a regalare al Piemonte il maggior numero di successi internazionali. “Con atlete dello spessore di Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini, Erica Magnaldi, Matilde Vitillo, Eleonora Gasparrini e altre potremmo varare una Nazionale del Piemonte supercompetitiva a livello mondiale. Nei loro successi hanno grande merito le società in cui sono cresciute e il lavoro dei miei predecessori alla presidenza del Comitato Piemontese, Rocco Marchegiano e Giovanni Vietri”.
E tra i ragazzi ?
“Meritano grande risalto le due tappe che lo junior Manuel Oioli ha vinto al Giro della Lunigiana – assicura Rosso- corsa di grande rilievo internazionale. E il Piemonte ha trionfato nella Coppa Italia di mountain bike, specialità effervescente”.
Più del 50% dei tesserati pratica fuoristrada.
“C’è un motivo: ogni bambino riceve in dono la mountain bike. La bici da corsa su strada è più specialistica e la ricevono in regalo solo figli o nipoti di ex corridori. E’ il motivo che spinge me e i miei collaboratori a insistere maggiormente nella promozione del ciclismo su strada per le categorie Giovanissimi. A tal proposito recentemente abbiamo anche organizzato un convegno a Novi Ligure con 150 diesse partecipanti e importanti relatori”.
Da sempre il Piemonte è forte a livello organizzativo.
“Ho molte società - continua Massimo - che hanno chiesto di organizzare dei Campionati italiani di varie specialità nel 2022. Io ho incontrato lo staff della Regione Piemonte chiedendo aiuto per chi organizzerà gare tricolori. Nel 2022 il Piemonte sarà Regione Europea dello Sport e lo svolgimento dei Campionati italiani può dare grande prestigio”.
Presto quella di Torino sarà una provincia con due velodromi (l’altra è Milano): quello di San Francesco al Campo e il rinnovato Motovelodromo di Corso Casale.
“Ho incontrato anche l’abile imprenditore Fabrizio Rostagno che sta impegnandosi per riqualificare il Motovelodromo di Torino con l’aggiunta dei campi da padel. Rostagno sta svolgendo un lavoro enorme e nel 2022 sicuramente sulla pista del Motovelodromo si potrà pedalare. La pista di San Francesco ha un concetto moderno, il Motovelodromo ha pendenze retrò, ci correvano appunto le moto, potranno convivere come attività. Creeremo importanti sinergie tra di loro”.
Al presidente Rosso stanno a cuore le specialità emergenti: “Presto inaugureremo la pista di BMX a Verbania: garantirà spettacolo, incremento di praticanti e divertimento per i bambini. La nuova pista di Verbania potrà ospitare cimenti internazionali”.
da Tuttosport
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