Domenica 14 novembre Eva Lechner sarà al via della sesta prova di Coppa del Mondo che si svolgerà a Tabor, in Boemia, regione centrale della Repubblica Ceca. La plurititolata trentina della FAS Airport Services sarà in gara nella categoria Donne Elite che prenderà il via alle ore 13.25. Nella longeva carriera Lechner ha gareggiato più volte a Tabor e come miglior risultato su quel tracciato ha l’ottimo 5° posto al Mondiale del 2010. Reduce dalla prova senza acuti la scorsa settimana all’Europeo in Olanda (13° posto), la bolzanina allenata da Luca Bramati ha una gran voglia di riscatto.
“A Col du Vam sono arrivata un po’ stanca, le gambe non giravano come volevo e ho fatto una gran fatica per tutta la gara. Una giornata storta che voglio subito dimenticare cercando di fare bene in Coppa del Mondo. Tabor? Mi ricorda soprattutto il Mondiale nel 2015 dove avevo una gran condizione e potevo anche vincere, invece mi hanno buttato giù in partenza e nonostante aver fatto il record del miglior giro, non ho potuto lottare per il titolo. Il tracciato è un po’ tecnico, sicuramente duro ma allo stesso tempo veloce, in definitiva mi piace ma non sono stata particolarmente fortunata a Tabor. Vado in Repubblica Ceca con l’intento di riscattarmi, ma sono tranquilla e serena. Con la nuova squadra FAS Airport Services mi trovo molto bene, sono tutte ragazze forti, si è creato un bell’ambiente e stiamo bene assieme”.
Con lei al via ci saranno la campionessa italiana Alice Maria Arzuffi, e l’Under 23 Lucia Bramati. E anche per loro Tabor evoca dolci ricordi. Alice Maria Arzuffi, per esempio, ha un feeling particolare con l’evento ceco: terza nel 2018, quinta nel 2019 e ottava nel 2020, senza dimenticare il bronzo conquistato agli Europei del 2017.
Nonostante la giovane età, persino la diciottenne Lucia Bramati ha avuto modo di togliersi una bella soddisfazione a Tabor: il 29 novembre scorso l’atleta di Sandrigo tagliò il traguardo in terza posizione tra le junior, centrando un podio al suo debutto in una manifestazione internazionale.
«Si tornerà a gareggiare su un tracciato conosciuto e meno sui generis rispetto a quello degli Europei. Con quale obiettivo? Piazzare altre due atlete tra le prime dieci, come successo agli Europei», spiega il tecnico Luca Bramati, che anticipa uno dei temi salienti della gara di domenica. «Le insidie saranno legate al terreno: anche se non dovesse piovere, l’escursione termica di quella zona della Repubblica Ceca renderà molle il terreno: insomma il fango non mancherà».
Chi non ha potuto imbarcarsi verso la Repubblica Ceca è Silvia Persico, protagonista agli Europei di una gara tanto generosa quanto sfortunata conclusa al nono posto. L’atleta bergamasca è rimasta vittima di una caduta che le ha provocato una sublussazione della spalla destra. Per lei nulla di preoccupante, tanto che ci si aspetta di rivederla in sella già a Koksijde domenica 21 novembre.