DECEUNINCK QUICK STEP, L'ULTIMO COLPO E' MAURO SCHMID

MERCATO | 11/11/2021 | 11:11

Mauro Schmid è l'ultima firma di Deceuninck – Quick-Step. A soli 21 anni, Schmid ha messo in mostra il suo potenziale durante la tappa dello sterrato del Giro d'Italia di quest'anno, dove ha portato a casa la vittoria dopo essere entrato nella fuga decisiva. Anche Patrick Lefevere, CEO di Deceuninck – Quick-Step, ha notato le capacità del tuttofare svizzero: "Mauro è ancora molto giovane, ma ha già vinto una tappa in un grande giro. Il fatto che abbia vinto la tappa  di Montalcino dimostra bene ciò di cui è capace. Ha ancora così tanto margine per crescere, poiché fino a poco tempo fa ha coltivato diverse discipline. Ora si concentrerà sulla strada per i prossimi due anni e siamo più che felici di guidarlo e aiutarlo a crescere».


Mauro ha fatto molta strada finora...: «Prima ho iniziato a fare mountain bike. L'ho fatto più o meno per divertimento. Dopo un paio anni ho iniziato a fare qualche corsa su strada e poi quando avevo meno di 17 anni ho iniziato il ciclocross. Per quasi quattro anni ho combinato tutto insieme, il più delle volte ho fatto una gara di mountain bike il sabato, la domenica una gara su strada, e poi tutto l'inverno ho fatto CX. Avendo solo 14 anni, allora era un programma piuttosto importante. Quando sono diventato junior ho quasi smesso di correre in mountain bike, perché mi sono reso conto di avere più potenziale su strada. Da junior ho combinato strada e CX durante l'inverno. Ho iniziato a correre su pista quando ero un junior del secondo anno: quando sono entrato nella squadra nazionale d'élite ho deciso di affiancare la pista e la strada».


E ancora: «È stata una combinazione che ha funzionato abbastanza bene, ma non c'era un momento per staccare. Dovevo stare abbastanza attento con l'intera pianificazione: ho capito che potevo arrivare alle Olimpiadi, ma ho dovuto lottare per il mio posto. Per questo motivo ho cercato di concentrarmi un po' di più sulla pista, ma poi con il Covid tutto è stato posticipato. A quel punti mi sono dedicato alla strada e ho ottenuto il mio primo contratto da professionista. Nel 2021 ho affrontato il mio primo anno da professionista su strada e le Olimpiadi. È stato un grande passo per me. Ora il mio obiettivo è quello di lasciare la pista che praticher. magari in inverno, ma il mio obiettivo principale saranno le corse su strada per i prossimi due anni».

«Ho imparato qualcosa da ogni disciplina. Sicuramente l'allenamento e le corse CX mi hanno aiutato molto a imparare come maneggiare la mia bici e come evitare incidenti. Diventare un professionista è stato un passo piuttosto grande, visto che prima lavoravo 40 ore a settimana e poi mi allenavo la sera. Ero un meccanico d'auto. In Svizzera è abbastanza comune combinare lavoro e scuola. I miei genitori possiedono una concessionaria di auto, quindi per me è stato un passo logico. Quando ho compiuto 16 anni ho dovuto scegliere se volevo continuare a studiare, non ero davvero motivato a farlo. Ho smesso di lavorare alla fine del 2019 e poi sono andato nell'esercito per quattro mesi».

Infine: «È bello diventare professionista, tutto si muove così velocemente. La cosa più bella che tu sei capo di te stesso. Ovviamente hai molte persone intorno a te, ma sta sempre alla tua responsabilità se mangi bene, vai a letto presto, ti alleni duramente. Devi concentrarti e avere in mente i tuoi obiettivi. E quanto è unico correre in tutto il mondo? Sono anche fortunato ad avere tutta la mia famiglia a sostenermi, anche mio padre correva e conosce il mondo del ciclismo. Ora arrivare in questa squadra è un sogno che si avvera. Ho molti ricordi di quando guardavo le Classiche da bambino e vedevo questa squadra sempre al top. Si tratta della mentalità di cercare sempre di vincere: qui è davvero tutto o niente e molti ragazzi hanno la possibilità di lottare per una vittoria. Voglio davvero integrarmi bene nella squadra e fare un altro passo avanti. Vincere un'altra gara sarebbe fantastico, ovviamente. Ottenere buoni risultati con i tuoi compagni di squadra mi dà anche molta gioia».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro grande amico del ciclismo ci ha lasciato. Alexander Gufler era un ragazzo che in gruppo ci era stato: aveva corso tra i dilettanti con le maglie della Bibanese, della Egidio Unidelta e della Ciclistica 2000, arrivando alle soglie...


Il veloce ed esplosivo Javier Serrano continuerà almeno per un’altra stagione a vestire la maglia del Team Polti Kometa. Sarà la terza per lui in prima squadra dopo l’approdo nel 2022 nella formazione U23 e la promozione l’anno successivo. In...


Lo scalatore Cesare Chesini è il primo nuovo innesto della formazione 2025 ufficializzato dal Team MBH Colpack Ballan CSB. Il corridore, classe 2004, è nato l’11 marzo e risiede a Sant’Ambrogio Valpolicella, in provincia di Verona.Nel 2024 l’atleta si è...


Pantaleo ha realizzato “Il Sogno più Grande”: incontrare Vincenzo Nibali. Scelto tra centinaia di bambini italiani che hanno partecipato al concorso nazionale indetto da CONI e ITA Airways, il giovanissimo biker di Molfetta ha raccontato in un video tutta l’energia, la passione e...


Comincia il mese di dicembre e subito per gli appassionati arriva un gustoso regalo... Domenica 1° dicembre, infatti, su tuttobiciweb e Ciclosmo Live potrete seguire la diretta streaming del 45° Trofeo Mamma e Papà Guerciotti, uno dei più importanti appuntamenti...


Wout Van Aert è tornato dalla Spagna lo scorso weekend e questa settimana è nei Paesi Bassi per le giornate del team Visma-Lease a Bike, il cui programma includerà l’assemblaggio e le varie prove con adattamenti sulla bici, servizi fotografici...


Se nei viaggi o nei trail a cui avete preso parte in bikepacking avete notato che un manubrio particolarmente appesantito con una capientissima borsa non fa al caso vostro, vi consiglio di prendere in esame borse dalla capienza media,  nettamente più...


Jonathan Milan è riuscito nell'impresa che nessuno aveva mai centrato: è il primo corridore nella storia dell'Oscar tuttoBICI a conquistare il titolo sia nella categoria Professionisti che in quella dei Giovani. Nel Gran Premio Fondazione Molteni riservato ai professionisti, il...


Debora Silvestri ormai alla sfortuna ci ha fatto l’abitudine, anzi potremmo dire senza problemi che per qualche anno ci ha fatto addirittura l’abbonamento pieno. Tra cadute e squadre che chiudono l’atleta ventiseienne del team Laboral non era mai riuscita ad...


Consentire alle giovani cicliste di talento di crescere gradualmente e senza pressioni. È questo l’obiettivo primario di Nexetis, la squadra femminile costituita per volere della federazione ciclistica svizzera che è stata presentata ieri a Zurigo.L’equipe sarà affiliata nella Confederazione con...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024