E’ il più grande velodromo del Medio Oriente e tra i più tecnologici al mondo: stiamo parlando del Sylvan Adams Velodrome di Tel Aviv che verrà ufficialmente inaugurato il prossimo 11 dicembre quando ospiterà l’ultima tappa dell’UCI Track World Champions League.
Un impegno importante, quello preso da Sylvan Adams e dal suo centro internazionale dedicato al ciclismo: nel 2022 ospiterà i Campionati del Mondo su pista per la categoria Juniores. Un passo questo che vuole andare in una direzione ben precisa, ovvero far arrivare nello Stato di Israele eventi ciclistici sempre più importanti e internazionali.
Il velodromo di Tel Aviv è una struttura moderna con una pendenza unica e la sua pista, lunga 250 metri, è stata costruita per soddisfare gli standard olimpici. Un velodromo costruito con 900 tonnellate di acciaio, 620 posti a sedere con la possibilità di aumentarli, 17.000 piastre collegate tra di loro e 100.000 split posti sopra la pista, che vuole diventare un centro del ciclismo a livello mondiale.
Il velodromo di Israele non vuole essere un modello sulla falsa riga di quello londinese, inaugurato nel 2011 per le Olimpiadi del 2012, dove vennero usati più di 50 km di pino siberiano e 350.000 chiodi nella realizzazione del Lee Valley Velo Park, lo straordinario centro ciclistico nel Queen Elizabeth Olympic Park a Stratford. Il Sylvan Adams Velodrome e il suo centro ciclistico non si sono accontentati solo del velodromo e così è nato un centro medico altamente specializzato, diventato parte integrante dell’università di Tel Aviv.
L’idea è quella di un centro dove sia possibile studiare l’atleta e aiutarlo a migliorare grazie agli studi della scienza e dei tecnici delle squadre. I medici che fanno capo a questo centro universitario provengono da ogni parte del mondo. Nato con l’intento di far crescere il ciclismo in Israele, il centro del ciclismo a Tel Aviv vuole essere parte di un progetto internazionale, aperto a ciclisti professionisti di tutto il mondo, in cui sport e tecnologia possono camminare insieme.
Il centro medico è fornito di attrezzature all’avanguardia, studiate appositamente per ciclismo, corsa e nuoto e di conseguenza anche per il triathlon. Nel velodromo è stata istituita anche una scuola dedicata ai giovani pistard a partire dai 12 anni, dove i ragazzi possono utilizzare il materiale messo a disposizione dalla Federazione Ciclistica Israeliana, con bici e caschi di diverse misure e adatti a tutte le età. Sempre nel Sylvan Adams Velodrome ci sono gli uffici della Federazione Israeliana e quelli della Israel Start Up Nation e della sua Academy.
Il prossimo 11 dicembre sarà dunque questa struttura a ospitare la quinta e ultima tappa dell’UCI Track World Champions League, che scatterà il 6 novembre in Spagna al Velodrom Illes Balears. Il 27 novembre la seconda tappa sarà in Lituania e poi il 3 e 4 dicembre sarà la volta della Gran Bretagna presso il Lee Valley VeloPark. Si finirà quindi in Israele dove, al termine della giornata, verranno scoperti i nomi dei vincitori dell’UCI Track World Champions League, che nelle sue 5 tappe avrà visto gareggiare 36 uomini e 36 donne, provenienti da 30 nazioni diverse, assegnando un totale di 63 medaglie.
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