Oggi si torna a corre in bici sulle strade del Rwanda, aspettando con entusiasmo quel Mondiale che si correrà in questo Paese nel 2025 e che sarà il primo della storia nel continente africano. A mettersi in gioco saranno i giovani che sognano di diventare i protagonisti del primo evento iridato e quella di oggi sarà la prima gara organizzata dalla FERWACY dal marzo del 2020, ovvero da quando è scoppiata l’epidemia del Covid-19. Gareggeranno sia gli uomini che le donne su un circuito di 7 km da Remera a Kimihurura: i team maschili percorreranno il circuito per 15 volte per un totale di 105 km, mentre le ragazze faranno 9 giri del circuito, correndo per 63 km.
Saranno tante le squadre del Rwanda a prendere parte all’evento: ci sarà il Fly Cycling Club, Cycling Club For All, Muhazi Cycling Generation, Kigali Cycling Cub, Kayonza Young Stars Cycling Team. Oltre a questi team ci saranno anche Les Amis Sportifs, Benediction Club, Karongi Vision Sport Center, Nyabihu Cycling Team, Cine Elmay e per finire Bugesera Cycling Team, Musanze Cycling Club, Twin Lakes Cycling Academy e Rukali Cycling Team. Ogni team sarà formato da 5 corridori.
Quelle elencate non sono semplici squadre, perché alcune sono veri e propri progetti sviluppati per far crescere il ciclismo in Rwanda e dar modo a questa nazione di essere pronta per il grande appuntamento del 2025.
Un progetto importante è quello che è stato istituito dal team Les Amis Sportifs che, attraverso un’associazione di amicizia tra francesi e rwandesi nata a Ch’ti nel Nord della Francia, hanno fatto arrivare alla Skol Adrien Niyonshuti Cycling Academy - una scuola di ciclismo giovanile - materiale per 36 ragazzi.
A prendere il via a questa gara ci sarà anche il Bugesera Cycling Team, squadra aiutata dalla Israel Start Up Nation attraverso il progetto “Racing for Change”, che ha portato nella provincia di Bugesera 50 bici con abbigliamento e attrezzature varie per i giovani atleti. In oltre proprio grazie alla Skol Adrien Niyonshuti Cycling Academy, il ventenne Jean Eric Habimana quest’anno ha realizzato il suo sogno andando a correre in Europa. Infatti dopo aver concluso al secondo posto i Campionati Africani nella prova a cronometro, ha partecipato al Tour de l’Avenir, per poi prendere parte al Mondiale in Belgio e concludere la sua stagione con 3 corse in Francia.
L’Africa e il Rwanda crescono insieme e vogliono diventare un nuovo simbolo del ciclismo internazionale, l’obiettivo di questo continente tanto grande è quello di poter dimostrare di essere competitivo nelle due ruote.
Il ciclismo in Rwanda andrà avanti nella sua stagione e, dopo le gare giovanili, si tornerà a correre il Tour del Rwanda dal 20 al 27 febbraio. E’ questa una corsa che ogni anno vede la partecipazione di molti team stranieri, in particolare, da quando nel 2019 è diventata una gara 2.1. Nelle ultime due edizioni è stata proprio la Israel Start Up Nation a dare un segnale importante, accettando l’invito per questa corsa. Nell’ultima edizione al via c’era anche l’Androni Giocattoli-Sidermec, con la Total Direct Energie e la B&B hotels p/b KTM, squadre che hanno tutte evidenziato la crescita positiva della corsa.