Reduce da un 2021 tormentato - dall'infortunio al ginocchio che lo ha costretto allo stop per diversi mesi, fino alla ricerca di una vittoria solo sfiorata sulle strade della Vuelta - Andrea Bagioli rinnova il contratto e rimarrà con la Deceuninck – Quick-Step per altri due anni.
«Quando Patrick ha detto che voleva tenermi in squadra, ho accettato immediatamente! Sono super felice di rimanere per altri due anni perché penso che questa sia la squadra perfetta per aiutarmi a migliorare e crescere come corridore. Mi sono davvero piaciuti i due anni che ho trascorso qui finora. Il primo anno, con l'impatto del Covid, è stato molto strano, e il 2021 con l'infortunio al ginocchio è stato duro, ma sono pronto a dare il meglio per i prossimi due anni. Ho conquistato la mia prima vittoria con la squadra al Tour de l'Ain 2020, che è stata una delle prime gare dopo il lockdown. È stata una grande svolta per me e un momento fantastico anche perché battuto un grande come Primoz Roglic allo sprint! Poi ho vinto di nuovo alla Coppi e Bartali. Poi ho fatto il mio debutto in un grande giro alla alla Vuelta, ma non sono stato in grado di finirla, cosa che invece sono riuscito a fare quest'anno».
E ancora: «L'infortunio al ginocchio purtroppo mi ha tenuto lontano dalla bici per cinque mesi, è stato un momento difficile e soprattutto è difficile tornare a correre dopo così tanto tempo. Ho dovuto rimanere un mese bloccato a letto con la gamba dritta , è stato davvero difficile guardare in televisione gare come il Tour de Romandie, ma la mia famiglia e la squadra hanno tenuto alto il mio morale. Quando abbiamo deciso che sarei andato alla Vuelta, non ero sicuro di cosa avrei potuto fare dopo uno stop così lungo, ma le prestazioni al Tour de l'Ain mi hanno dato fiducia. Sono arrivato vicino a una vittoria di tappa in due occasioni alla Vuelta, se ri ripenso provo orgoglio e frustrazione. È stato speciale arrivare così davanti, soprattutto dopo il lavoro che ho fatto per recuperare dalll'infortunio, ma quando arrivi così vicino alla vittoria... Imparerò da quelle giornate e spero di arrivare presto a cogliere una vittoria di tappa in un grande giro».
Infine sul rinnovo: «Ho due anni con Deceuninck – Quick-Step davanti a me. Di sicuro voglio vincere grandi gare. Mi piacerebbe ovviamente correre il Giro, ma voglio anche aiutare la squadra a vincere le gare importanti, come i Monumenti e le Classiche».
Patrick Lefevere, CEO di Deceuninck – Quick-Step, è stato altrettanto felice di aver raggiunto un accordo con Bagioli: «Andrea ha dimostrato in questi due anni di essere uno dei giovani corridori più talentuosi in circolazione e ora che abbiamo un accordo con lui non vediamo l'ora di vederlo crescere. Ha mostrato molto cuore e determinazione per superare un grande infortunio, mostrando grandi cose alla Vuelta e nelle gare italiane. Speriamo che ora abbia la salute dalla sua, perché sono convinto che possa davvero fare grandi cose».