Finale senza storia quella dell'Inseguimento individuale Elite. L'azzurro Jonathan Milan stravince il confronto con il russo Lev Gonov tanto da raggiungere l'avversario prima del tempo. Una prova eccezionale per l'azzurro friulano che aveva già fatto segnare il miglior tempo nelle qualificazioni con 4'05"750.
Nuova impresa della pista italiana e del suo tecnico Marco Villa che Milan abbraccia tra le lacrime dopo il aver conquistato il titolo. Milan sulle tracce di Filippo Ganna è ormai una bella realtà.
Per quanto riguarda il bronzo lo svizzero Claudio Imhof batte il francese Benjamin Thomas.
Ecco le parole di un felicissimo Marco Villa: «Jonathan si è preso una bella rivincita sull'anno scorso, è sicuramente più maturo sia di testa che fisicamente. Viaggiava sui tempi di stamattina ed è la conferfma che ha queste prestazioni nelle gemabe. Non rispetta mai le tabelle di marcia, parte sempre forte ma imparerà a gestire lo sforzo conme ha fatto Ganna. Ed è bello per noi andare al mondiale con il campione iridato uscente e il campione europeo: se la giocheranno. Ed è un orgoglio per me vedere che fanno tanto bene su pista e su strada, è quello che dobbiamo insegnare, lo dimostra anche il britannico Walls che oggi ha vinto il GranPiemonte. E per questo conto di avere ancora maggior collaborazione dalle squadre WorldTour».
Ed ora il microfono passa al nuovo campione europeo: «Ho già chiamato a casa, perché sapevo che mi stavano guardando... Ho tante persone che mi seguono e mi supportano e questo successo è per loro. Era un obiettivo che mi ero posto dalla delusione del secondo posto dell'anno scorso, stavo facendo un bel tempo anche in finale e sono davvero contento. Rispetto ad allora sapevo di avere un anno di lavoro alle spalle, ho imparato a conoscermi, a gestire la pressione, era un risultato che volevo».
E ancora: «Gonov era l'avversario che temevo più di tutti, andarlo a riprendere è stata una grandissima soddisfazione. Metro dopo metro vedevo che ero sempre più vicino e sono soddisfattissimo. Prima della gara mi ha scritto Pippo Ganna, mi ha detto che mi seguiva e mi ha raccomandato di non fare stupidate e io... gli ho dato retta. Adesso lavoreremo insieme per preparare il mondiale, faremo l'inseguimento a squadre e mi piacerebbe salire sul podio, poi nella gara individuale voglio confermarmi e magari migliorare il mio tempo».
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