Il festoso, sorridente e appassionato popolo de L’Eroica è finalmente tornato a pedalare sulle bellissime strade bianche della provincia di Siena. Ieri o oggi, infatti, la cicloturistica d’epoca più amata al mondo ha celebrato il suo ventiquattresimo atto nel massimo rispetto delle regole imposte dalla pandemia; green pass, mascherina, spesso e volentieri, ma soprattutto i ciclisti distribuiti in due giornate; sabato gli eroici dei percorsi lunghi, oggi quelli dei percorsi corti.
I numeri governano sempre più il mondo. Così anche L’Eroica dichiara i suoi numeri, che indicano un amore in forte crescita per il ciclismo e per le belle emozioni a pedali. Sabato hanno preso il via 3059 ciclisti. Oggi sono stati addirittura di più; ben 4224 che portano il totale abbondantemente sopra i 7000 partecipanti. L’organizzazione ha calcolato inoltre in circa 16.000, tra ciclisti, accompagnatori e volontari, le persone arrivate a Gaiole in Chianti nei tre giorni dell’evento; venerdì, sabato e domenica.
“E’ stata una festa magnifica, moltiplicata dall’attesa di due anni durante i quali non abbiamo mai perso il contatto con il popolo de L’Eroica – dichiara Giancarlo Brocci – ideatore de L’Eroica – Sono molto grato per l’affetto che la gente mostra per questo evento e per questo territorio. Noi lavoriamo con grande impegno senza interruzione e questo popolo merita tutti i sacrifici di tante persone che lavorano a queste giornate bellissime”.
Degli oltre settemila partecipanti un buon terzo è giunto in Toscana dall'estero, Più di mille sono state le donne al via con una crescita costante che denuncia come il ciclismo si riveli sempre uno sport che corre veloce incontro alle aspettative di ognuno. Persino di quelli che vengono a L’Eroica solo perché ne hanno sentito parlare e sanno che vale la pena provare. Persone che arrivano e poi rimangono stregate dallo spirito di festa ma soprattutto dai valori dell’evento, a cominciare dalla "bellezza della fatica e gusto per l'impresa" che caratterizza L'Eroica fin dalla nascita. Fatica vera: nel suo percorso più lungo, quello eroico vero e proprio, la distanza è misurata in 209 chilometri, la metà dei quali sulla strada bianca, con quasi 4000 metri di dislivello da superare prima di poter vedere il traguardo finale. Una fatica enorme che inizia, per molti, di notte, addirittura alle ore 4.30 e che per tanti si conclude con le tenebre. Ieri l’ultimo a concludere la sua fatica è stato un belga, felice, contento e sorridente arrivato a Gaiole in Chianti poco prima delle ore 23.00.
Oggi, lunedì, L’Eroica riporrà striscioni e transenne, chiuderà gazebo ed ombrelloni. Interromperà la musica e smonterà ogni impalcatura. Di certo, ciò che non finirà in magazzino sarà l’entusiasmo di migliaia di persone che, a vario titolo, hanno vissuto un week end a pedali di grande festa; la festa de L’Eroica.
Arrivederci al 2022. La data è già fissata, come sempre il primo fine settimana di ottobre; appuntamento alla XXV edizione.
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