Crisi di nervi per Miguel Angel Lopez che non ha accettato la sconfitta e ha abbandonato la corsa. Una scena già vista, anche se le motivazioni erano diverse e per la terza volta il colombiano ha abbandonato un grande giro prima dell’ultima tappa.
Lo scalatore della Movistar era certo di arrivare domani a Santiago de Compostela al terzo posto e di salire sul podio finale, ma così non sarà, perché quando ha capito che sarebbe sceso dal podio, cadendo nel tranello della Ineos-Grenadiers, ha messo i piedi a terra ed è salito in ammiraglia.
Mancavano meno di 20 km dal traguardo della ventesima frazione della Vuelta, quando il colombiano infuriato ha deciso di fermarsi. Sono stati inutili i richiami dei suoi direttori sportivi dall’ammiraglia e anche le parole di incitamento degli altri membri della squadra.
Cosa succederà in casa Movistar dopo questo gesto del colombiano, ancora non si sa. Ma di certo Lopez non avrà notti tranquille. Il colombiano non è nuovo a iniziative cariche di impulso come questa e spesso in corsa è successo che i suoi direttori sportivi siano dovuti intervenire per calmarlo. Oggi però i nervi del colombiano sono crollati e ha deciso di ritirarsi, piuttosto che rimanere fuori dal podio. A Lopez i grandi giri sembra che non portino molto bene. Lo scorso anno si è ritirato dopo la prima tappa del Giro d’Italia, al Tour di quest’anno non è partito alla diciannovesima tappa e adesso è arrivato il ritiro alla Vuelta di Spagna. Il Team Movistar al momento non ha voluto commentare quanto accaduto e rilasceranno un comunicato a fine giornata.