Lo sloveno Primoz Roglic sta per conquistare la sua terza Vuelta di Spagna, al termine di un anno straordinario per lui. Roglic ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 5 settimane fa, ma ieri al termine della tappa ha comunicato che non parteciperà alla prova mondiale a cronometro, che ci sarà in Belgio tra due settimane. Il Mondiale di Lovanio così, al suo via non potrà vantare la presenza della medaglia olimpica, mentre ci saranno Tom Dumoulin argento a Tokyo e Rohan Dennis bronzo.
«Non penso di esserci» ha detto in modo sbrigativo lo sloveno al termine della diciannovesima tappa. «Prima voglio finire questa corsa e poi guarderò al futuro, ma non penso di andare». Roglic intanto si sta godendo gli ultimi giorni di questa Vuelta di Spagna, che domani si concluderà con una prova a cronometro a Santiago de Compostela con lo sloveno che sarà ancora il favorito numero uno.
«Non sapevo che ieri avrei vestito per la cinquantesima volta nella mia carriera la maglia di leader della corsa in un grande giro». Roglic la Vuelta l’ha già vinta due volte, ed è arrivato terzo al Giro d’Italia del 2019 e secondo lo scorso anno al Tour de France. Lo sloveno è forte e ha vestito la maglia di leader in tutti e tre i grandi giri e quest’anno si sta preparando a conquistare la sua terza Vuelta consecutiva. «Non mi preoccupo mai troppo delle statistiche. Mi piace sentirle e mi sorprendono sempre in modo positivo. Speriamo che ci siano ancora giornate da leader per me». Lo sloveno ieri ha vestito la maglia rossa per la trentaquattresima volta. Al Tour de France ha corso in giallo per undici giorni, e ha indossato cinque volte la maglia rosa del Giro d'Italia.
Riguardo alla frazione di ieri Roglic ha detto che è stata difficile, ma che per la sua squadra è andata molto bene. «Dall'inizio alla fine, il ritmo è stato buono. Per noi come squadra è stato fantastico che un gruppo numeroso sia andato in fuga . La Vuelta sta lentamente volgendo al termine. Le probabilità si stanno riducendo, anche se molte squadre sono ancora alla ricerca del successo. Noi siamo stati soddisfatti e non abbiamo avuto problemi». Oggi la corsa nella sua penultima prima del termine, partirà da Sanxenxo per arrivare a Mos. Castro de Herville dopo 202 km.
Sarà una corsa difficile, piena di insidie e spesso le grandi corse a tappa, si sono decise proprio nelle ultime giornate. «La tappa di oggi sarà tutt'altro che facile. Dovremo mantenere alta l’attenzione anche nella cronometro individuale di domani. Sappiamo meglio di chiunque altro che il diavolo di un grande giro è spesso nella sua coda. Dovremo restare concentrati e fare del nostro meglio per portare a casa la maglia rossa. Speriamo di avere ancora abbastanza energie nel serbatoio per sigillare queste tre settimane con il risultato desiderato».