«Dopo analisi approfondite i miei valori dimostrano che c'è qualcosa che non va nel mio sistema immunitario. Il mio corpo sta combattendo contro un nemico sconosciuto e potrebbe essere il vaccino». A raccontarlo al quotidiano Gazet van Antwerpen è iGreg Van Avermaet, oro olimpico nella prova in linea su strada a Rio 2016 e vincitore per l'ultima volta di una corsa due anni fa a Montreal. Un periodo troppo lungo per uno come lui, ecco allora che il 36enne belga della AG2R Citroen ha deciso di vederci chiaro, sottoponendosi a vari test e arrivando a mettere in dubbio la validità del vaccino Pfizer, che ha fatto in doppia dose.
«Sì, potrebbe essere il vaccino - le sue parole -. I risultati degli esami del sangue non sono proprio buoni. I valori del sangue sono quelli di sempre e questo conferma la mia forma, ma altri valori mostrano che c'è qualcosa che non va con il sistema immunitario».
«A quanto pare c'è un problema - ha spiegato Van Avermaet -. Dormo bene, mi alleno bene e mi sento bene, però mi manca quel 3% per essere al meglio. Normalmente, in una crono come quella del Benelux Tour arriverei nei primi venti (ieri invece si è classificato al 104/o posto ndr). La buona notizia è che so cosa non va, ma dall'altro lato non è stata fatta molta ricerca riguardo gli effetti del vaccino sul corpo degli sportivi».
Infine: «Nei prossimi giorni vedrò degli specialisti per chiedere consigli - conclude l'olimpionico di Rio -. Se ciò vuol dire che mi devo fermare, lo farò. In questo momento non ha senso pensare ai Mondiali. Ci sono molti belgi che vanno più forte di me».