L’Europeo lo vedrà in tivù, seduto in poltrona «e credetemi, tiferò spudoratamente Italia, su questo non si discute». Giacomo Nizzolo vola alto, come sempre, perché non ha mai sofferto di vertigini, anche se l’esclusione dalla squadra azzurra di Trento l’ha l’asciato chiaramente con l’amaro in bocca. «Ma credo che chi tiene come me alla maglia azzurra non possa prendere a cuor leggero questo tipo di scelta – racconta a tuttobiciweb l’ex tricolore, nonché campione continentale uscente -. Ne ho parlato con assoluta tranquillità sia ieri che questa mattina con il Ct Davide Cassani: un confronto franco e costruttivo, in prospettiva mondiale di Lovanio (26 settembre, ndr). Per me la questione è chiusa, e lo era già da ieri. Si volta pagina e si pensa alla sfida iridata, dove su un tracciato da classica, penso di potermi giocare delle belle chances e Davide su questo è più che d’accordo. Siamo una Squadra: sempre! Domenica correranno con Sonny (Colbrelli, ndr), Matteo (Trentin, ndr) o Gianni (Moscon, ndr)? Bene, Forza Italia sempre e comunque! Poi in Belgio ci sarò anch’io e lì, quel giorno, voglio avere la possibilità di giocarmi le mie carte».
Chiaro, franco e sincero: in perfetto stile Giacomo Nizzolo, che quello che ha nel cuore ha sulle labbra. «Io sono riconoscente a Davide, perché su di me ha puntato due anni fa per il titolo di Campione d’Europa. Il Ct mi conosce benissimo, sa che tipo di corridore sono e quali sono le mie caratteristiche. La squadra che ha in mente è forte e affidabile: starà a me farmi trovare pronto all’appuntamento».