Florian SÈNÈCHAL.10. Terza vittoria in carriera, la prima in un Grande Giro. Il “branco di lupi” della Deceuninck è pazzesco, nel finale perde Fabio Jakobsen (crampo? guasto meccanico?) ma non si scompone, sembra avere il pilota automatico e fa quello che andava fatto con o senza Fabio. I lupacchiotti fanno selezione anche nelle rotonde,rendono difficile un traguardo più che banale e non se lo lasciano sfuggire.Cinquantadue vittorie in stagione per i lupacchiotti di Patrick Lefevere. Una gran bella vittoria per Florian!
Matteo TRENTIN. 8. È da giorni che ci prova, e alla fine ce la farà. E tosto Matteo e anche oggi è attento, pronto, reattivo come pochi, purtroppo si trova tra i pedali i lupacchiotti di Lefevere e in una volata di potenza perde senza appello. Ma l’appello ci sarà. La prossima settimana.
Alberto DAINESE. 7. Ennesimo piazzamento anche per questo ragazzo padovano di soli 23 anni. Parte un po’ dietro, diciamo che deve fare due volate in una, ma alla fine si porta a casa l’ennesimo piazzamento di prestigio in questa Vuelta.
Luka MEZGEC. 6. Questa volta si butta lui in volata, ma si deve accontentare della quarta moneta. Manca il resto.
Egan BERNAL. 6,5. È attento in un arrivo molto scorbutico e caotico. Finisce decimo, ma quel che conta è che rosicchia 5” a Roglic e compagnia. Ma è domani che si deve andare forte…
Sacha MODOLO. 5. Nel finale è lì, ben messo, ma non riesce a tenere le ruote dei migliori.
Diego RUBIO. 7. Il 30enne della Burgos BH prende e va con il 26enne connazionale Alvaro Cuadros della CajaRural Seguros e uno dei nonni del gruppo Luis Angel Matè (Euskaltel Euskadi) che di anni ne ha ben 37. Animano una giornata, la più lunga di questa Vuelta che sarebbe potuta essere da colpo di sole e da colpo di sonno: vantaggio praticamente mai superiore ai 2 minuti, squadre dei velocisti sempre davanti al gruppo a controllare con attenzione. In una giornata di caldo torrido l’unico brivido lo si ha quando mancano 60 km dal traguardo, con un ventaglio che mette in scacco per un momento Jakobsen e la maglia rossa Eiking che erano rimasti dietro, ma poi il gruppo si ricompatta abbastanza in fretta e tutto rientra nella norma, prima della volata finale.
Maximilian SCHACHMANN. 17. Il corridore della Bora Hansgrohe si deve fermare per diversi problemi muscolari. Fine del tormento. Non parte anche Omar Fraile, dell’Astana Premier Tech, per i postumi della caduta di ieri.