Per la seconda volta l'olandese Fabio Jakobsen è stato il più veloce alla Vuelta, conquistando il traguardo della tappa con arrivo a La Manga del Mar Menor. Per il corridore della Deceuninck.Quick Step questo è il quarto successo in stagione, un ottimo risultato considerato il periodo di stop che ha dovuto osservare a causa dell’incidente dello scorso anno al Giro di Polonia.
«È molto speciale per me essere di nuovo su un podio. Non mi sentivo particolarmente bene questa mattina, perché la tappa di Balcón de Alicante è stata molto dura e l'ho veramente accusata».
Nonostante le sensazioni di Jakobsen non fossero brillanti al via di oggi, il team ha deciso di credere ancora nel velocista olandese, aiutandolo a conquistare la tappa.
«La squadra ha avuto fiducia in me e i miei compagni hanno fatto un lavoro perfetto negli ultimi chilometri, sono felice di aver vinto e di aver ricambiato quella fiducia».
La volata è stata un po’ disordinata e alcuni velocisti sono rimasti bloccati, perdendo la ruota di chi doveva pilotarli nella volata. Anche Jakobsen ha avuto qualche problema, ma alla fine è riuscito a farsi spazio, andando a prendere il suo secondo successo in Spagna.
«I miei compagni mi hanno lanciato ad alta velocità e, anche se li ho persi un po', sono poi riuscito a recuperare posizioni per fare la volata. Ho fatto uno sprint a 200 metri dal finale e alla fine sono stato io il più veloce».
Jakobsen aveva già vinto in passato alla Vuelta di Spagna, ma questi due ultimi successi per lui hanno un valore speciale. «Vincere due volte qui significa molto per me. Due anni fa, ho vinto due tappe al mio debutto alla Vuelta, quindi ripetere quella stessa impresa, in questo momento è semplicemente fantastico! Abbiamo avuto gli ultimi 40 chilometri frenetici, con le squadre della classifica generale molto nervose, ma ho potuto contare sempre su una squadra fantastica intorno a me e hanno fatto un ottimo lavoro per tenermi davanti. Sono veramente contento e non ho parole per descrivere quello che provo».