Fabio JAKOBSEN. 10 e lode. Esagerato. Fenomenale. Pazzesco. Se non sapessimo cosa gli è successo e da dove è dovuto ripartire questo ragazzo per tornare a questi livelli, ci sarebbe da restare in ogni caso a bocca aperta. Sapendo quello che questo ragazzo ha dovuto superare, risulta incredibile ritrovare questo ragazzo non solo competitivo ed esplosivo, ma così forte, potente, scaltro e reattivo oltre che incurante del pericolo. Seconda vittoria di tappa in questa Vuelta, la numero 50 in questa stagione per i lupacchiotti della Deceuninck-Quick Step. Così, tanto per gradire. Applausi. Applausi. Applausi.
Alberto DAINESE. 9. Il ragazzo ci sa fare e ormai è lì. Per il 23enne velocista veneto della DSM un secondo posto di sostanza e costanza, perché arriva dopo un 4°, un 3° posto.
Jasper PHILIPSEN. 8. Il 23enne belga della Alpecin Fenix conferma il suo stato di forma con un buon terzo posto, ma oggi c’è poco da fare contro Fabio, che è più potente di tutti.
Jordi MEEUS. 7. Altro 23enne molto interessante. Quarto posto per questo belga della Bora-Hansgrohe che si porta in albergo un buon piazzamento.
Juan Sebastian MOLANO. 6. È nella posizione giusta, alle spalle di Jacopo Guarnieri, che entra in curva e poi si allarga sulla sinistra per lasciare spazio ad un Demare che non c’è. Insomma, il piacentino “inganna” il colombiano, che fa quello che può.
Arnaud DEMARE. 5. La sua Groupama cerca in tutti i modi di tenerlo lì, di portarlo fuori, di metterlo in rampa di lancio. Forse Guarnieri si accorge tardi di non averlo a ruota, però il vero problema è che il transalpino non riesce proprio a tenere le posizioni. La gamba non è quella dei giorni migliori, e senza gamba anche il colpo d’occhio è quello che è.
Michael MATTHEWS. 5,5. Lui c’è sempre, ma fatica a farsi vedere bene. Fatica a mettersi a fuoco per una buona foto.
Riccardo MINALI. 6. È messo benissimo, ma è sulla ruota di Molano, che a sua volta è a ruota di Guernieri. Insomma è sul binario sbagliato, e il treno passa: dall’altra parte.
Mikel INTURRIA. 7. Il 29enne basco della Euskaltel-Euskadi, due anni fa era riuscito a far sua una tappa alla Vuelta. Oggi ci riprova fin dal mattino con Ander Okamika 28enne della Burgos BH e Aritz Bagües, 32enne atleta della Caja Rural Seguros RGA. Giornata all’attacco, tutt’altro che facile, poi a 36 km dal traguardo la loro azione viene annullata dalle squadre dei velocisti.