Rein TAARAMAE. 10. Colpo doppio per il 34enne estone della Intermarché - Wanty - Gobert Matériaux: tappa e maglia. Il Picòn Blanco è suo! Seconda vittoria alla Vuelta a distanza di dieci anni, la terza in un Grande Giro (Sant’Anna di Vinadio, 2016 al Giro). È in giornata di grazia. Si vede ad occhio nudo che sta bene: e che giornata.
Joe DOMBROWSKI. 8. Il 30enne americano della UAE-Team Emirates, vincitore di un Giro Bio e di una tappa del Giro a Sestola, anche oggi si fa apprezzare per combattività e tenuta. Entra nella fuga di giornata e là davanti ci resta. Più bravo di lui solo Taaramae. Ma che bravo.
Kenny ELISONDE. 7. Il piccolo transalpino della Trek Segafredo non molla anche se sembra sempre sul punto di mollare. Bravo a tenere, fino alla fine.
Lilian CALMEJANE. 6,5. Il 28enne corridore transalpino della AG2R Citroën Team è tra i più combattivi di giornata. Entra nella fuga di giornata e fa giornata.
Eric MAS. 7. Si prova, nel finale, con una bella accelerazione che gli vale qualche secondo.
Primoz ROGLIC. 7. Calmo, tranquillo e attento, lascia fare con moderazione. Lui è lì.
Adam YATES. 6,5. Sembra il più pimpante e reattivo degli Ineos. Più di Bernal: sembra.
Mikel LANDA. 5,5. La squadra è ancora una volta super, lui sembra sempre sul punto di poter scattare, poi non scatta.
Giulio CICCONE. 6,5. Controlla, osserva e tiene le posizioni. La Vuelta è lunga e lui ha tutto per poter fare grandi cose fino alla fine.
Fabio ARU. 7,5. Sempre nelle prime posizioni del gruppo di testa, era da tempo che non lo si vedeva così. Ha annunciato che alla fine di questa Vuelta vorrebbe mettere fine alla sua carriera da corridore professionista. Io non mi capacito e vivo alla giornata, assieme a lui. Che dire? Le somme si tirano alla fine. E il Fabio di oggi non mi sembra da titoli di coda, ma da titolo d’apertura.
Hugh CARTHY. 5. Il 27enne britannico della EF Nippo accusa la prima salita e paga dazio.
Romain BARDET. 5,5. Inizio di Vuelta con freno a mano tirato: oggi si tira il collo.
Aleksandr VLASOV. 5,5. Mai nel vivo della corsa, cede troppo presto.
Damiano CARUSO. 6,5. Grande lavoro come sempre per Landa, poi lui resta lì, nelle zone alte della classifica: per non perdere l’abitudine.
Sepp KUSS. 5,5. Battuta d’arresto per il 26enne americanino della Jumbo-Visma. Oggi paga qualcosa, non è giornata.
Antonio Jesus SOTO. 7. Il 26enne corridore della Euskaltel - Euskadi è stato per lungo tempo maglia rossa virtuale. Poi da in cima alla classifica è tornato Soto.
Ryan GIBBONS. 6,5. È il primo a suonare la carica in una tappa dove c’è chi è pronto davvero a suonarle. È il 27enne della UAE Team Emirates a mettersi per primo al lavoro. Scalpitante.