Ci metteranno una pietra sopra per provare a costruire ancora qualcosa assieme? Una cosa è certa, tra Cordiano Dagnoni, il numero uno della nostra Federazione e Davide Cassani, il Ct-coordinatore messo alla porta, c’è la volontà di trovare una via d’uscita per provare a fare ancora qualcosa nel nome della maglia azzurra.
La Gazzetta ha titolato oggi “Prove di disgelo” e questa è giù una notizia. Chi si attendeva un benservito senza diritto di replica è rimasto deluso. È chiaro che a Tokyo qualcosa non sia girato per il verso giusto tra Presidente e il CT. È altrettanto vero che tra i due siano volate anche parole pesanti (ci sta’), ma la vera notizia è che il presidente Dagnoni non ha nessuna intenzione di rinunciare ad una figura riconosciuta e riconoscibile anche al di fuori dall’ambito ciclistico come quella dell’ex professionista romagnolo.
Ieri mattina a Roma si sono incontrati. Per un confronto franco e a “quattrocchi”, come si fa tra persone perbene. La proposta del numero uno del ciclismo italiano è semplice: non più ruoli tecnici all’interno della Nazionale, ma come aveva già anticipato in un Podcast di tuttobiciweb una figura da ambasciatore del ciclismo azzurro e “consigliori” del presidente.
Rispedito a casa dai Giochi in anticipo perché secondo il nuovo corso federale aveva esaurito il suo compito con le prove su strada, come anticipato da Gazzetta dello Sport il ct romagnolo chiuderebbe qui la sua avventura sull’ammiraglia dell’Italia: se non ci saranno cambi di rotta, a Europei e Mondiali in settembre a guidare gli azzurri sarà provvisoriamente il tecnico della pista Marco Villa, in attesa che venga scelto il successore di Cassani (il nome più accreditato resta quello di Davide Bramati, come tecnico a spot, non a tempo pieno). Non scartati a priori anche i nomi di Marino Amadori (dovrebbe lasciare la guida degli under 23 in favore di Mario Scirea) o Marco Velo.
Da ambienti federali filtra che Dagnoni e Cassani si sono confrontati in un clima sereno e disteso, esprimendo ciascuno le proprie convinzioni e dandosi appuntamento fra un paio di giorni per scegliere come e se proseguire il rapporto.