Lo specialista delle volate e talent per Discovery, Mark Cavendish, ha commentato l’oro a squadre dell’Italia, facendo i complimenti in particolare a Filippo Ganna.
“Gli italiani sono partiti molto forte, con i danesi ad inseguire. Poi sono rientrati ed andati avanti, ma penso che l’Italia abbia sempre contato su Ganna: è campione del mondo a cronometro, ed è un fenomeno. Ha corso l’ultimo chilometro in testa ed ha rubato quasi 3 decimi in ogni giro in cui era davanti. Non è affatto facile, si può solo fargli i complimenti. È bello per l’Italia e per gli appassionati. Sia l’Italia che la Danimarca hanno corso velocissime, ma fare il record del mondo di nuovo oltre alla medaglia d’oro…è davvero speciale.”
“Filippo Ganna è fortissimo, è ancora giovane, può vincere in fuga, può scalare montagne. Recuperare dalle gare in strada e correre così su pista nell’inseguimento a squadre, inserirsi in un gruppo che sta lavorando insieme da quattro/cinque anni…ci vuole una mentalità ed una preparazione fisica davvero speciali. Questo è il motivo per cui hanno vinto l’oro olimpico.”
“La cultura in Italia prevede che i ciclisti aspirino a correre in strada, quindi i corridori di talento prediligevano la carriera professionistica in strada, non pensavano alla pista. Ora c’è un sistema che funziona in tanti paesi, non solo l’Australia e la Gran Bretagna, e stanno impiegando tempo e risorse nel ciclismo in pista. Stiamo vedendo questa disciplina crescere anche fuori dai Giochi Olimpici, e questo spiega le gare spettacolari che stiamo vedendo.”
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