VAN VLEUTEN: «TROPPA CONFUSIONE SENZA RADIOLINE, PENSAVO DI AVER VINTO». VIDEO

TOKYO 2020 | 25/07/2021 | 12:22
di Giulia De Maio

Ha esultato come se avesse vinto... perchè era convinta di essersi laureata campionessa olimpica. Annemiek Van Vleuten, grande favorita della prova in linea femminile di Tokyo2020, non riesce a nascondere la delusione. In conferenza stampa, ore dopo essere salita sul podio alle spalle della sorprendente Anna Kiesenhofer, ha ancora gli occhi lucidi e la delusione dipinta sul volto. «Ero venuta qui per l'oro, torno a casa con l'argento al collo che al momento mi fa provare un misto di sensazioni contrastanti. Sono orgogliosa di quanto ho fatto, di aver dimostrato che a 38 anni si può essere competitivi ai massimi livelli, ma delusa perchè ero convinta di essere riuscita a vincere. Non sapevo ci fosse davanti un'altra ragazza per quello al traguardo ho esultato. Abbiamo ricevuto troppe comunicazioni sbagliate: non sapevamo chi c'era davanti e i distacchi. Anche quando ero in avanscoperta io non avevo i tempi, dovevo chiedere alla moto della tv che mi desse i riferimenti. Non ha senso che nella gara più importante di tutte non siamo autorizzate a usare le radioline. Sono state tolte per rendere le corse più interessanti invece le rendono solo più confuse. Non è professionale» attacca l'olandese che con dispiacere ha rinunciato al Giro d'Italia Donne per prepararsi per la sfida olimpica.


Cinque anni fa a Rio, quando era ormai involata verso il successo, era caduta malamente. Dopo quella delusione ha lavorato tantissimo (date un occhio al suo profilo Strava e resterete impressionati dalla quantità di chilometri e di dislivello che ha accumulato in ritiro in altura in Italia per prepararsi al meglio per la sfida olimpica, ndr). Da campionessa qual'è, nonostante il rammarico, riesce comunque a trovare il lato positivo della medaglia. «È la prima medaglia olimpica della mia carriera. Volevo essere al mio meglio e ci sono riuscita. Sono dispiaciuta ma fiera di me. Parigi 2024 è troppo distante per me? Non lo so, non sono più una ragazzina ma non ho mai visto l'età come un limite. Ho ancora un anno di contratto con la Movistar poi vedremo. Smettererò solo quando non avrò più voglia di fare fatica e i sacrifici che comporta la vita d'atleta, che non mi sono mai pesati, anzi non li considero tali. Amo il ciclismo e il viaggio che mi sta permettendo di fare in giro per il mondo e nella vita. La delusione mentre parlo sta già facendo spazio ai nuovi obiettivi. Non vedo l'ora di andare in Colombia per prepararli».


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COMMENTI
Professionale?
25 luglio 2021 13:35 Stoccolma
non è professionale certo...perchè ha perso!

Ecco,
25 luglio 2021 16:04 noel
cosa succede quando il telecomando (la radiolina) non funziona.

Ha ragione
25 luglio 2021 16:41 Finisseur
Basta sti discorsi da trogloditi, come fare gare di F1 senza cronometro o partite di calcio senza cambi

Vecchio ciclismo
25 luglio 2021 18:30 Nando
Purtroppo sì vuole sempre rimanere arretrati e il ciclismo per questo è il n1. Il mondo va avanti e migliora inutile negarlo .Non ha senso togliere le radioline che a mio avviso sono molto utili….. in fondo il corridore vince se ha le gambe non per le radioline….

Radioline
25 luglio 2021 18:48 GianEnri
Sono d'accordo che alle olimpiadi e mondiali non siano concesse le radioline. Le nazioni con un atleta o pochi hanno diritto a correre ad armi pari con i più forti, ma l'organizzazione deve fornire informazioni chiare in corsa. Le gare olimpiche sono state emozionanti anche per questo. Ma per tutte le altre gare con squadre sono necessarie.

team inesistente
25 luglio 2021 18:48 limatore
Il problema è che l'Olanda come team è inesistente, erano le più forti però tutte volevano andare a medaglia quindi non si sono prese carico dell'inseguimento. Se poi è vero che sono andate a chiedere all'Italia di aiutarle a chiudere mi viene da ridere, dimostrano di essere anche poco intelligenti "Al piccione ingordo gli scoppiò il gozzo"

Lavagna
25 luglio 2021 19:05 paree
Mi chiedo come sia possibile che l'organizzazione non avesse previsto una moto che segnalasse che c'era una fuga e il distacco...
Organizzazione da terzo mondo ....
Incapaci

ct olanda
25 luglio 2021 19:24 alerossi
Fossi il CT olandese mi dimetterei subito. Nel ciclismo esiste il ruolo di gregario: fare una gara senza gregario è come fare una partita di calcio senza portiere. Puoi avere le più forti, ma è matematico (il riferimento non è a caso) che perdi. Escluderne anche solo una delle quattro per avere la “tim declercq” da far tirare i primi 80Km avrebbe portato risultati differenti.

Gara assurda
25 luglio 2021 22:58 Fuga da lontano
Personalmente credo che la Van Vleuten abbia ragione, che senso ha non permettere l'uso delle radioline nelle corse con squadre nazionali?
Si vuol rendere la corsa più fantasiosa? e lo si fa in un appuntamento che vale una carriera intera e un quadriennio di preparazione?
Una corsa dove ogni squadra può schierare solo 4 atlete e dove solo Olanda, Italia, Usa, Australia e Germania avevano il ranking per riempire i 4 posti a disposizione ?
Vi sembra corretto che due fuoriclasse come Ludwig e Noorsgard non avessero compagne di squadra e un talento come la francese Labous correva addirittura da sola?
E chi scrive di arroganza Olandese ma le italiane cosa hanno fatto per provare a vincere? hanno accettato di far perdere le olandesi? Bastianelli e Paladin cosa hanno fatto a parte coprire la Longo nella prima parte di gara? Puntavamo al bronzo? eppure, dopo l'Olanda, eravamo quelli con più atlete nel gruppo di testa.

Comunque, le chiacchere stanno a zero, se per voi la gara di oggi è stata interessante è giusto che sia così, a me è sembrata una gara assurda a 360°, per le radioline, per i DS delle squadre che non sono stati in grado di creare un sistema di comunicazione efficiente, per la tattica di alcune nazionali, per la sensazione che nel gruppo non ci fosse percezione del distacco, per i mancati giochi d squadra (Sd works su tutte) e per l'assurdità di squadre con solo 4 atlete.

A proposito, tra Van de Breggen, Van Vleuten, VOllering e Vos chi avreste lasciato a casa.... nessuna.

Domanda
25 luglio 2021 23:14 pickett
Premesso che non ho visto la corsa perchè non amo il ciclismo femminile,l'ammiraglia (immagino dotata di televisore)non ha avuto occasione di accostarsi alle sue cicliste per comunicare il distacco,come si faceva una volta?Millar perse una Vuelta praticamente già vinta per un episodio simile,ma parliamo dell'85.

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Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


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