Matej MOHORIC. 10. Tutti zitti, dice in maniera plateale il 26ennne ragazzo di Kranj che porta in albergo la terza vittoria di squadra in questo Tour, la seconda personale, la terza di fila per un corridore sloveno dopo la doppietta di Pogacar. Un successo per portare anche un po’ di leggerezza in tutto il team ancora scosso dalla visita della Gendarmerie dell’altra sera. Squadra scossa, ma non spaventata. Oggi tutti all’attacco, perché nel ciclismo chi fugge non è per codardia, ma per coraggio. Per la cronaca: oggi 207 chilometri alla media di 47.901. Pazzesco!
Christophe LAPORTE. 9. Il 28enne corridore transalpino della Cofidis fa una corsa di altissimo profilo, ma poi si deve inchinare ad un passista d’eccezione. Sono i particolari che fanno la differenza, e per Christophe ci sono quei 58” che sembrano eterni.
Casper PEDERSEN. 9. Il 25enne danese (ma quanti corridori forti ha la Danimarca?) della DSM entra nella fuga di giornata e fila via veloce come il vento.
Mike TEUNISSEN. 7,5. Il 28enne olandese della Jumbo Visma non si risparmia, ma alla fine qualcosa paga.
Nils POLITT. 7. Il tedescone della Bora-Hansgrohe ha l’occasione per fare bis, ma anche lui, al termine di una giornata ad altra gradazione di velocità, va in ebollizione.
Michael VALGREN. 7. Il 29enne della EF Education Nippo è l’ennesimo danese sugli scudi. Bella scuola.
Davide BALLERINI. 6,5. Anche il nostro “Ballero” balla fin dal mattino. Corsa d’attacco, ma nel finale comincia a scarseggiare la benzina.
Chris FROOME. 6,5. È ancora in gruppo, è ancora qui. Oggi si è visto anche in testa al gruppo a scandire l’andatura. Che dire? Chapeau!
André GREIPEL. 39. Oggi il tedesco della Israel Start-Up Nation compie gli anni. Taglia l’ultimo traguardo degli “enta”, prima degli “anta”.
Marc CAVENDISH. 34. Avrebbe voluto prendersi la quinta vittoria di tappa in questo Tour, la numero 35, per il record assoluto. Si prende l’abbraccio di Eddy Merckx: e non è poco.