Lachlan Morton lo conoscevamo già: è uno di quei corridori che definire solamente ciclista professionista è limitativo, perché lui la bicicletta se la gode a tutto tondo e, spesso, si lancia in imprese inimmaginabili anche solo per i suoi colleghi.
Con la bicicletta conosce sé stesso ed è capace di stare in sella, tra bici da strada, MTB e gravel, anche per giorni interi, in qualsiasi tipo di terreno. Di storie e di viaggi da raccontare ne avrebbe tantissimi, ma la sua ultima impresa è stata l’Alt Tour, ovvero il Tour de France 2021 corso in solitaria. Il corridore australiano della EF Education-Nippo è partito dalla Bretagna nello stesso momento in cui è cominciata la Grande Boucle e ha ricalcato tutto il percorso – più i tratti di trasferimento affrontati sempre in bicicletta – arrivando a Parigi martedì mattina alle 5:30 (ben 5 giorni prima del gruppo) dopo aver fatto i consueti giri sui Campi Elisi. In totale ha affrontato 5510 km per 65500 mt di dislivello, per un totale di 18 giorni e 220 ore in sella, procacciandosi il cibo in solitaria. L’ultima tappa che lo ha portato a Parigi è stata la più incredibile: 576 km no stop, tanto che gli ultimi chilometri li ha affrontati in ciabatte per il grande dolore che aveva ai piedi.
Grazie alla sua – infernale – pedalata, Lachlan ha raccolto quasi 400 mila sterline da destinare a World Bicycle Relief, un’associazione che si occupa di promuovere la bicicletta, in particolare nei paesi più poveri in cui non è così facile accedervi.
«Ogni giorno mi spingevo sempre più oltre il limite e così è stato per due settimane – ha detto Morton, amante delle gare ultra-endurance, a Cyclingnews -. Per questo è stato così speciale. Vedere quanti soldi abbiamo accumulato per World Bicycle Relief ha reso questa mia sofferenza molto più piacevole. La bicicletta ha cambiato la mia vita, quindi poter condividere queste mie esperienze e aiutare altre persone a cambiare la loro vita tramite il ciclismo è la cosa migliore che possa fare nella mia vita».
(Foto: EF Education First-Nippo)