Nei continui stravolgimenti della classifica generale alle spalle di Pogacar, Rigoberto Urán adesso è sul podio del Tour de France 2021. Il colombiano della EF Education-Nippo è secondo a 5’18” dalla maglia gialla e alle sue spalle c’è Vingegaard, il giovane della Jumbo-Visma e poi Richard Carapaz.
«La classifica deve essere ancora definita – ha detto Uran nel giorno di riposo – ma nulla è scontato perché manca ancora una settimana alla fine della corsa». Uran è già salito sul podio della Grande Boucle, era il 2017 e davanti a lui c’era uno straordinario Chris Froome. Il colombiano quell’anno chiuse a 54” dal britannico, ma quest’anno la situazione è diversa, perché l’uomo da battere è Pogacar, che ha già un vantaggio di oltre 5 minuti sui suoi avversari.
«In questa terza settimana di gara si deciderà cosa accadrà in questo Tour de France e tutto potrebbe succedere». Uran è pacato e non vuole sbilanciarsi, perché alle sue spalle ci sono due corridori forti, Carapaz che cercherà di capovolgere la classifica generale, ma che ora è ai piedi del podio e Vingegaard, la rivelazione della Jumbo-Visma a questo Tour.
«Il podio è fermo e la gara è ancora da definire, ho sempre detto che bisogna aspettare fino all'ultimo giorno, perché sarà in una di queste ultime tappe che potrebbe accadere qualcosa. Ma dobbiamo ricordarci, che solo l’ultimo giorno qualcuno potrà cantare vittoria e non prima». La EF Education-Nippo sta facendo un buon Tour de France ed è una delle poche squadre, che ha ancora tutti i suoi uomini. «La squadra sta andando molto bene, siamo molto fortunati perché nessuno dei nostri uomini si è ritirato. Quindi anche questo è molto importante, continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto e cercheremo di arrivare al risultato migliore».
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