I VOTI DI STAGI. SEPP KUSS, PROVE TECNICHE DI CAMPIONE, INTANTO TADDEO GIOCA

I VOTI DEL DIRETTORE | 11/07/2021 | 19:00
di Pier Augusto Stagi

Sepp KUSS. 10. All’americano della Jumbo Visma è sufficiente una progressione di quelle ben fatte per mettere in chiaro chi è il più forte. Un americano torna a festeggiare sulle strade di Francia con autorevolezza dopo un decennio. Questo 26enne scalatore a stelle e strisce ha tutto per poter un giorno pensare in grande: ha cominciato già a farlo.


Alejandro VALVERDE. 10. Ma cosa gli si vuole dire? Io resto a bocca aperta, davanti a cotanto talento. Per la 96° volta piazzato, il primo dei battuti, ma Don Alejandro a 41 anni suonati ha ancora da dire e zitto a Tokyo non ci resterà di certo.


Wout POELS. 9. L’olandese del Team Bahrain si prende la maglia a pois e si porta a casa un piazzamento tutt’altro che banale. Mena come un fabbro, con talento chirurgico.

Ion IZAGUIRRE. 7. Ci prova, resta nel vivo della corsa fin che può, fino alla fine.

Ruben GUERREIRO. 7. Il portoghese ha voglia di fare qualcosa di buono, ma c’è chi ha più voglia.

Nairo QUINTANA. 6. Vuole la tappa, vuole la maglia a pois, vuole lasciare il segno, ma di clienti scomodi nel gruppetto di testa ce ne sono quanti se ne vuole. Alla fine non porta a casa nulla, se non il trofeo per la cima più alta del Tour (il souvenir Henri Hesgrange, la nostra cima Coppi, posto all’Envalira, quota 2400), ma non importa: ci ha provato.

David GAUDU. 6,5. Nei giorni scorsi tanta sofferenza, qualche problema intestinale, oggi risolto. Anche lui è nelle zone alte della tappa: se lo merita.

Daniel MARTIN. 6. Il nonnetto irlandese fa la sua bella sgambata di giornata, ma alla fine arriva un po’ sghembo.

Vincenzo NIBALI. 6. Si butta nella mischia ed entra nel club esclusivo di giornata. Condizione chiaramente buona anche se non buonissima. Ad ogni variazione di ritmo il siciliano fatica, ma oggi – da Alaphilippe a Van Aert - sono in pochi a non faticare.

Jonas VINGEGAARD. 7. Il danese c’è e si fa vedere. Ci prova anche, ma il bimbo sloveno è lì e gli fa vedere come si fa.

Tadej POGACAR. 9. Il bimbo gioca, anche da solo (a 45 km dal traguardo non ha più nessun compagno). Lui non si scompone, controlla e stoppa, avanza e rallenta: non infierisce. C'è chi pensa ai Giochi, lui gioca. In attesa di pensare anche a quelli.

Rigoberto URAN. 7. Per dirla con Riccardo Magrini: “cane vecchio sa”. E lui ne sa da vendere. Si gestisce con lucidità sopraffina. Non butta via una sola pedalata.

Alexey LUTSENKO. 5,5. Il kazako soffre maledettamente le variazioni di ritmo: alla fine qualcosa paga.

Guillaume MARTIN. 5,5. Il filosofo della Cofidis perde il secondo posto e scivola all’indietro. Adesso si spera che decida cosa fare in questo Tour: o la classifica o una vittoria di tappa (visto che la maglia a pois ormai è andata…). Va bene prenderla con filosofia, ma a un certo punto qualcosa bisogna pur decidere.

Mattia CATTANEO. 5,5. Lotta come un leone, ma è sempre al limite, sempre in ricorsa, sia in salita che in discesa. Perde una posizione ed esce dalla “top ten”, ma è in corsa per rimediare.

Thomas DE GENDT. 8. In questo Tour da battaglia si era visto poco, ma oggi è il primo a suonare la carica e a mettere tutti alla frusta, e cercare sin dai primi chilometri spazio. Parte e va all’attacco a ripetizione. Ci prova una volta, due, tre, quattro è indomabile. Ha voglia e si vede. E già che ci siete, date un’occhiata ai nomi che hanno animato la fuga di oggi. Prendete nota e poi tirate le vostre conclusioni. Ci sono fughe e fughe, queste sono da Tour de France: Wout Van Aert, Sepp Kuss, Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo, Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers), Dan Martin, Michael Woods (Israel Start-Up Nation), Vincenzo Nibali, Kenny Elissonde, Julien Bernard (Trek-Segafredo), Julian Alaphilippe, Davide Ballerini (Deceuninck-QuickStep), Alejandro Valverde (Movistar), Lukas Pöstlberger (Bora-hansgrohe), David Gaudu, Valentin Madouas, Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Ruben Fernandez (Cofidis), Neilson Powless, Ruben Guerreiro (EF Nippo), Nairo Quintana (Arkéa-Samsic), Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroen), Mark Donovan (Team DSM), Wout Poels, Dylan Teuns, Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), Michael Matthews (Team BikeExchange), Ion Izagirre (Astana-PremierTech), Sergio Henao (Qhubeka-NextHash), Pierre Latour (TotalEnergies), Franck Bonnamour (B&B Hotels p/b KTM). 

Bruno ARMIRAIL. 8. Il 27enne transalpino di Tarbes, portacolori della Groupama-FDJ, oggi è infaticabile. Sempre in testa al gruppo di testa a fare l’andatura. Mulina pedalate come una massaia lavora la pasta. Costante, continuo e inesauribile in una giornata da cottura a fuoco lento: non era facile.

Nacer BOUHANNI. 4. Cadute, montagne volate, sin dai primi chilometri non tiene il passo. Resta da solo con alle sue spalle solo la “voiture balai”. Abbandonato da tutti, anche dalla sua Arkéa-Samsic, abbandona il Tour. Il 4 è per il team che non ha nemmeno la delicatezza di farlo seguire da un compagno di squadra e lo lascia al proprio destino: quelle délicatesse.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
nibali
11 luglio 2021 20:47 alerossi
anche oggi 6. quando uno di 4 anni più vecchio, noto per la sua sofferenza oltre quota 2000m, arriva 2°, nibali fa un mini attacco durato meno di 100m. per cosa si prepara da 2 anni? hirscher, uno dei più fenomenali sportivi della storia, avrebbe potuto vincere per molti anni ancora, ma 2 anni fa ha detto: voglio lasciare da vincente, non voglio che mi ricordino per le sconfitte di fine carriera che potrebbero arrivare. ecco nibali ha fatto l'opposto

GRANDE DIRETTORE
11 luglio 2021 20:52 daniel70
Non c'entra niente con i voti, ma quì è l'unico luogo dove posso elogiare un suo articolo riguardante cosa ne pensa della finale europei di calcio. Condivido al 1000% grandeeee

Voti
11 luglio 2021 21:01 italia
A Quintana avrei dato 7 perche' ha vinto il GPM più quotato e ha attaccato diverse volte ed e' rientrato per la maglia a pois; a Magrini su sky sarei 10 perché ha visto vincente Kiss quando il gruppetto contava circa 10 corridori.

Zero al d.s.della Deceuninck
11 luglio 2021 23:09 pickett
Perché non ha fermato Ballerini?Non aveva nemmeno una possibilità su un milione di vincere la tappa.Appena Cattaneo si è staccato Ballerini andava fermato.In discesa Cattaneo e Martin sono stati a lungo a 30 secondi,magari con Ballerini sarebbero rientrati.Certo,sull'ultima salita Cattaneo si sarebbe staccato comunque,ma non avrebbe perso un'eternità dopo essersi spremuto in discesa .La Deceuninck ha un budget di 20 milioni di euro,é inconcepibile che l'ammiraglia commetta errori simili.

alerossi
11 luglio 2021 23:52 Hal3Al
...e che dire di Anna Van Der Breggen che lascia a 31 anni con il suo quarto Giro Donne e probabilmente con una medaglia d'oro a Tokyo.

Nibali
12 luglio 2021 00:57 sbunda
Non va... il suo tour vale 4.
È alla fine,la banda dei nibaliani a tutti i costi a partire da cipoliini e x finire con cassani ,capiranno che abbiamo buttato un posto e una esperienza di olimpiade per motivi non sportivi ma di mera immagine e entusiasmo verso un atleta che ahimé non va più.
Qui i ragazzi non so che succhi di frutta si bevano, vanno il doppio e Vincenzo piglia e piglierà delle ciaffate da far paura.

zero ??
12 luglio 2021 11:38 kristi
il wolfpack ha vinto 5 tappe a questo tour , nessun altra squadra cosi . ma che corsa guarda signor pickett ? riguardo alla sua disanima ,ma davvero lei crede possa contare qalcosa fare decimo o dodicesimo in classifica ??

Decimo o dodicesimo
12 luglio 2021 15:08 pickett
Chiunque segua il ciclismo da tanti anni sa perfettamente che finire tra i 10 al Tour é importantissimo,mentre finire 11° non conta nulla.Altrimenti perché Cattaneo si é spremuto tanto in discesa?Queste cose tu non le sai perchè evidentemente hai cominciato a seguire il nostro sport l'altroieri ,come dimostra l'ingenuità di alcuni tuoi commenti.Chiunque abbia visto la tappa di ieri si é reso conto dell'errore madornale di non fermare Ballerini .Svegliati un po',povero cristi...Guarda le tappe accanto a qualcuno + esperto che ti spieghi come funzionano le cose .

DQS
12 luglio 2021 15:23 fransoli
totalmente d'accordo con kristi... fare decimo sarà un risultato di valore per Cattaneo, ma perr la DQS, in un Tour dove hanno 5 tappe vinte e una probabilissima maglia verde a Parigi, conta poco più di 0.. non c'è bisogn0 di un'esperienza quarantennale di corse per capirlo

fransoli
12 luglio 2021 16:23 kristi
oh no mio caro amico ora siamo in due a dover andare a lezione da pickett che ci spiega cosa sono le tattiche di squadra nel ciclismo .. ahahha ...gli haters .

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Consiglio della Lega del Ciclismo Professionistico si congratula con il presidente Roberto Pella, riconfermato nella giornata di ieri a Torino, per i prossimi cinque anni, nel ruolo di vicepresidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Durante la cerimonia, Pella,...


Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024