La maglia gialla al termine della 14^ tappa del Tour de France resta salda sulle spalle di Tadej Pogacar che alle sue spalle adesso ha il francese Guillaume Martin a 4’04 e Rigoberto Uran a 5’18”. La maglia gialla non è stata attaccata dagli avversari e nulla è stato messo in discussione, lo sloveno rimane il padrone di questa Grande Boucle che piano piano si sta dirigendo verso Parigi.
«L'inizio di questa tappa è stato abbastanza veloce – ha detto Pogacar -. Abbiamo corso bene e siamo riusciti a mantenere ancora quattro minuti di vantaggio sul secondo in classifica». Dopo diversi giorni senza colpi di scena, al termine della tappa con arrivo a Quillan la classifica generale è cambiata e Guillaume Martin, ha fatto un bel salto in avanti. Il campione sloveno oggi ha preferito giocare in difesa, la UAE Emirates è stata in testa nel gruppo, ma ha preferito risparmiare le energie per i prossimi due giorni di corsa, che saranno molto impegnativi. «La partenza è stata abbastanza veloce e a noi è andata bene così. Una volta costruita la fuga, dopo le prime due ore di corsa, abbiamo capito che potevamo essere tranquilli e che non c’era bisogno di attaccare».
Pogacar sta dimostrando di essere il padrone di questo Tour e se continuerà a correre in questo modo, quella maglia gialla conquistata già da diversi giorni, sarà proprio lui a portarla a Parigi sugli Champs-Elysées. «Sono molto fiducioso, ma dovremo comunque rimanere vigili durante le prossime tappe. In ogni caso non ho avuto problemi fino ad ora e tutta la squadra ha avuto una buona giornata. Per fortuna anche Rafal Majka ha recuperato bene dalla caduta di ieri, quindi sono buone notizie per tutti noi».
Domani ci sarà una tappa importante e che potrà dire tante cose sulla corsa e su quei corridori che possono ambire al podio finale. Anche se il traguardo sarà in discesa, ci saranno 4 salite difficili e si salirà oltre i 2000 metri di altitudine. «La tappa di domani sarà molto dura, devo ammetterlo, ma siamo molto fiduciosi e ambiziosi. L'obiettivo sarà quello di difendere la maglia gialla, ma se dovesse esserci la possibilità di vincere, andrò senza lasciarmi sfuggire l’occasione».
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