Un grandissimo esempio di sportività, di attaccamento, di professionalità. Valori non scontati, valori che meritano di essere sottolineati perché quello di Michele Scartezzini è davvero un esempio che merita di essere raccontato, diffuso, applaudito.
Accade che lunedì scorso siano state diffuse le convocazioni del ct Marco Villa per i Giochi Olimpici di Tokyo e che Michele Scartezzini sia uno dei corridori esclusi dalla selezione azzurra. E a meritare di essere sottolineata è la reazione del corridore veneto, affidata i social: «Il mio #RoadtoTokyo finisce oggi. Come sapevamo e come ho detto nelle varie interviste che ho rilasciato da due anni a questa parte, la decisione sarebbe stata difficile e sofferta e so quando l’abbia sofferta il nostro Marco Villa.
Rimpianti non ce ne sono, la preparazione per le Olimpiadi è davvero tosta e agguerrita. La squadra e il gruppo che sarà sul campo sarà fortissima e lo vedrete! Auguro loro il meglio, perché ce lo meritiamo e abbiamo qualcosa in credito che ci spetta! Ora due giorni di gare a Fiorenzuola e poi dritti per il Giro di Sardegna con la Nazionale.
Parigi alla fine è più vicina dei soliti quattro anni. Sicuro di lavorare sempre al meglio con l’aiuto del mio gruppo delle Fiamme Azzurre come ho fatto in questi ultimi due anni e mezzo e i quali mi hanno permesso di raggiungere questi traguardi».
Noi di tuttobiciweb abbiamo raggiunto telefonicamente Scartezzini che ci ha spiegato: «Non ho nessun rimpianto, il giorno della scelta prima o poi sarebbe dovuto arrivare. Stiamo andando tutti molto forte, quindi la scelta è stata chiaramente difficile. Io ho dato il massimo sempre, non ho niente da recriminare. Mi ha fatto piacere che molta gente mi abbia fatto i complimenti per ciò che ho scritto. Spero di essere un esempio anche per i più giovani. Sono certo che la squadra potrà fare un ottimo lavoro a Tokyo. Io chiaramente li seguirò da casa ma con il cuore sarò lì».
Una scelta sofferta, una delle più difficili da quando è tecnico, anche per il C.T Villa che ha risposto al post di Scartezzini: «Michele, da atleta ho ricevuto anch’io delle esclusioni dolorose. Spero che tu mi creda, da tecnico comunicartela è stata una scelta tanto dolorosa quanto lo è stata per te riceverla. Ti rendono onore le parole scritte sopra, ti rende onore aver partecipato anche e senza forse più di altri alla qualifica olimpica. Purtroppo l’Olimpiade ha sistemi a volte anche crudeli. Servono molti atleti per qualificare una squadra, ma poi impongono restrizioni al minimo indispensabile per svolgere la competizione. Mi preme far sapere che la tua relegazione a riserva in patria è dettata dalla composizione di un gruppo fortissimo e di grande qualità di cui tu fai parte a pieno titolo. Il pensiero che mi solleva da questa scelta è che dalle “esclusioni” sei sempre tornato più forte di prima. Forza Scarte, alla prossima. Questa nazionale ti appartiene. Ti voglio bene, come te ne vuole tutto il gruppo SNM.”
Ma i sogni, caro Michele, non hanno scadenza e, come dici tu, Parigi non è poi così lontana...
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