SAGAN. «SERVE PAZIENZA E LA VITTORIA ARRIVERA'»

TOUR DE FRANCE | 02/07/2021 | 09:00
di Francesca Monzone

Dopo la prova a cronometro della quinta frazione, ieri il Tour de France è tornato a mettersi in moto con la frazione di 160 km con arrivo a Châteauroux. Era questa un’occasione importante per gli sprinter e tra questi c’era anche l’ex iridato Peter Sagan. La Bora-Hansgrohe era pronta, ma anche questa volta il campione slovacco non è riuscito a ottenere il successo.


«Abbiamo fatto uno sprint molto veloce dove sono arrivato quinto – ha detto Sagan dopo il traguardo -. Ho ancora un po' di dolore al ginocchio ma, ancora una volta, ho dato il massimo. È un bene che non abbiamo avuto incidenti e che siamo tutti sani e salvi. Vedremo oggi come andrà la corsa».


Peter Sagan in questo Tour de France estremamente nervoso non è riuscito a trovare il successo di tappa, tanto che i migliori risultati ottenuti sono il quinto posto di ieri e poi quello della quarta frazione, con arrivo a Fougères. Il tre volte campione del mondo è venuto al Tour con l’intento di conquistare la maglia verde della classifica a punti, di cui per lungo tempo è stato il dominatore assoluto e, allo stesso tempo, ottenere delle vittorie di tappa. Purtroppo nelle prime frazioni la corsa gialla è stata molto nervosa e anche Sagan è rimasto coinvolto nelle cadute, portando ancora oggi i segni sul corpo.

«La corsa si è subito rilevata molto nervosa e io sono rimasto coinvolto già nella pima maxi caduta della prima giornata. Non avevo riportato conseguenze importanti, ma ho dovuto impiegare molte energie per risalire il gruppo». In quella prima giornata lo sloveno tagliò il traguardo molto indietro chiudendo al 73° posto. Il giorno dopo, con la seconda tappa bretone, le cose non erano andate meglio, chiudendo la corsa al centesimo posto. La Bretagna non ha portato bene a Sagan e proprio quando avrebbe potuto giocarsi un piazzamento importante, è rimasto coinvolto in una caduta molto pericolosa, innescata dall’australiano Caleb Ewan. Era quella la terza frazione e lo slovacco è stato trascinato a terra dall’australiano. Una caduta pericolosa, con il gruppo che arrivava da dietro ad alta velocità ed è riuscito per fortuna ad evitare i due corridori a terra. Il giorno dopo nonostante alcune contusioni, Sagan era davanti per giocarsi la vittoria, ma Cavendish, seguito da Bouhanni e Philipsen, sono stati più forti. Con quel quinto posto lo slovacco aveva ritrovato il sorriso e si era detto ottimista per le occasioni successive. Oggi per Peter Sagan la vittoria non è ancora arrivata e anche la maglia verde, così importante per lui, sembra essere lontana. Lo slovacco però dice di sentirsi bene, che le sensazioni in corsa sono buone e quindi di avere pazienza, perché il successo prima o poi arriverà.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
I lettori più attenti se ne saranno già accorti, quelli che non masticano l'italiano come lingua madre ne saranno felici, per chi vuole allenare l'inglese ora ha un'occasione in più per fare pratica. Da oggi tuttobiciweb.it proporrà tutte le notizie anche...


La triste notizia l’ha diffusa con un post su Facebook suo figlio Giulio. A Cascina all’età di 69 anni dopo una lunga battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è morto Luciano Galleschi, personaggio conosciuto in tutto l’ambiente del ciclismo...


Una festa in grande stile, con tanti ospiti e tanto divertimento, d’altronde ormai Alex e Johnny Carera ci hanno abituato a fare le cose in grande e anche questa volta hanno centrato l’obiettivo. Dopo la partita a padel del pomeriggio...


Remco Evenepoel è senza ombra di dubbio uno dei cronoman più forti al mondo e i titoli vinti dimostrano chiaramente la sua classe. Il belga ha fatto vedere tante volte le sue qualità e in questo 2024 ha conquistato sia...


Domenica, ad Anversa, in Belgio, scatterà la UCI Cyclo-cross World Cup 2024-2025 e con lei i grandi interpreti della disciplina cominceranno a scaldare i motori in vista di un inverno all’insegna del fango, dei prati e… della sabbia. La terza...


Protagonista assoluto della stagione 2024, Jonathan Milan aggiunge un'altra "maglia" alla sua collezione, quella bianca dell'Oscar tuttoBICI come miglior giovane della stagione. Nella graduatoria del Gran Premio ACM Asfalti, voluta dall'ex professionista Nicola Miceli, il friulano della Lidl Trek ha...


La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto...


Un’altra scontata riconferma alla guida di un Comitato Provinciale di ciclismo in Toscana. A Lucca presso la sede del CONI si è tenuta l’assemblea delle società della provincia che hanno rieletto Pierluigi Castellani per altri 4 anni alla guida...


«La passione per la bici, il divertimento e la felicità nel pedalare devono avere la priorità rispetto ai risultati, alle coppe e alle vittorie. Soprattutto tra i giovanissimi» Mauro Ulissi, padre di Diego e vicepresidente dell’Unione Ciclistica Donoratico chiarisce subito...


Se pensavate che Tadej Pogacar fosse un asso solo della bicicletta vi diciamo subito che vi sbagliate perché il campione del mondo ha molte altre carte da giocare. Dategli una racchetta, una pallina e un campo da padel e vedrete...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024