Continuano ad arrivare segnali incoraggianti da Vincenzo Nibali che ieri, nella seconda franzione da Perros-Guirec a Mûr-de-Bretagne, è arrivato in un gruppo con diversi uomini di classifica. Il siciliano è giunto a 23” dal vincitore Mathieu Van der Poel e con lui c’erano Miguel Angel Lopez, Jakob Fuglsang e Geraint Thomas, corridori questi che ambiscono alle posizioni alte della classifica generale. L
a tappa con arrivo a Mûr-de-Bretagne, non era particolarmente adatta a Nibali, ma il capitano della Trek Segafredo è riuscito ugualmente a stare davanti. «E’ stata una tappa un po’ più tranquilla rispetto alla prima, solo nel finale la gara è esplosa e a quel punto l’unica cosa da fare, era di rimanere nelle prime posizioni». Proprio sulla salita del Mûr-de-Bretagne la corsa è esplosa con Mathieu van der Poel che su entrambi i passaggi ha dimostrato di essere il più forte. L’olandese ha fatto sua la tappa e la maglia, ma gli uomini di classifica non si sono impensieriti, perché per loro, il momento degli attacchi ancora non è arrivato. «
Nel finale c’erano 2 chilometri veramente esplosivi, non si doveva perdere tempo. Sicuramente non era una tappa ideale alle mie caratteristiche, posso dire che è andata discretamente e che queste prime due giornate sono andate come le immaginavamo».
Le prime due frazioni erano adatte a uomini con uno spunto diverso, quelli che dominano le Classiche e che al prossimo Mondiale vedremo davanti a tutti. Le occasioni per gli uomini come Vincenzo Nibali devono ancora arrivare e qualcosa, si inizierà a vedere a partire dalla settima tappa, quando cominceranno le salite. «Ieri sono comunque arrivato con corridori importanti. C’erano Thomas, Fuglsang e Lopez che sono qui per la classifica generale ed essere arrivato insieme a loro, è sicuramente un buon segnale».
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