La maglia con il tricolore Sonny Colbrelli vuole onorarla e in questo Tour de France appena iniziato lo abbiamo sempre visto davanti pronto alla battaglia. «Indosso una maglia speciale, quella con il tricolore del campione Italiano ed è giusto portarla davanti ogni volta che c’è un’occasione».
Sabato Colbrelli voleva essere della partita, ma è rimasto coinvolto nella prima maxi caduta del gruppo, per questo ha perso tempo e ha dovuto spendere energie per rientrare. Ieri la seconda frazione era diversa e il Campione Italiano sapeva che la corsa sarebbe stata più dura. «La prima frazione era più adatta a me. Dopo le fatiche della prima giornata, non pensavo di stare così bene in corsa ed era giusto provarci. Ma era impossibile battere un corridore come Van der Poel, così come era difficile battaere Alaphilippe il giorno prima. Stiamo parlando di grandi campioni e questo è il Tour de France».
Alaphilippe il primo giorno ha fatto sua la tappa e la maglia gialla e la stessa cosa ha fatto ieri Mathieu van der Poel. Due grandi campioni, ma Colbrelli se c’è da battersi non si tira indietro e lo ha dimostrato in questi primi giorni di gara.
«Ho voluto fare come al Campionato Italiano, se vuoi vincere devi provare ad attaccare, perché se non ti lanci non potrai ottenere molto. Era giusto che io fossi davanti e volevo essere della partita, purtroppo il risultato non è arrivato, ma le sensazioni sono buone e posso dire che anche la gamba c’è».
Colbrelli aveva cerchiato le prime due tappe del Tour, ma se il risultato non è arrivato il corridore della Bahrain-Victoriuous non si tira indietro e sta già pensando alle occasioni future. «Il Tour de France è appena iniziato, certo che mi sarebbe piaciuto ottenere subito un risultato, ma a Parigi mancano ancora molti giorni e con calma guarderò alle altre tappe che sono adatte a me».
Le prime due frazioni della Grande Boucle erano molto simili ai percorsi di una Classica e quindi al Mondiale che si terrà nelle Fiandre. «Queste prime due tappe sono state un po’ come una prova generale del prossimo Mondiale. Percorsi difficili e a stare davanti sono stati proprio quei corridori che in Belgio saranno favoriti. Van Aert e Van der Poel stanno molto bene, saranno i favoriti e anche Alaphilippe. Anche io e la nostra nazionale lotteremo impegnandoci per ottenere il risultato migliore».
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